Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] nei drammi in cui era accettabile un linguaggio d'arte: la Francesca, la Figlia di Iorio.
Ma c'è un d'Annunzio meno antichi, osserviamo, arrivano fino a ieri e tra noi si chiamano Carducci, Pascoli, e anche, sia pure con un frammento di avvenire, ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] più tomi tutti per loro, e senza la triade di Pascoli, Carducci e D'Annunzio. Che nella collana «La letteratura italiana. Storia opposti registri si può esemplificare con due lettere di Anton Francesco Doni del luglio 1543, l'una al pittore Iacopo ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] poetici a Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Casa Carducci, Mss., 83-91). La transizione era comunque 178, II).
Tra gli allievi del M. furono Eustachio e Francesco Maria Zanotti, il primo dei quali gli successe nella specola. Nel ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] lettera al «Giornale d’Italia» in difesa dell’amico Francesco Saverio Nitti, che era stato calunniato dalla stampa fascista; ma dea superstite» (disse, parafrasando il verso di Giosue Carducci, «ultime dee superstiti, giustizia e libertà», in Avanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La formazione professionale tra filantropia e istituzioni
Elena Canadelli
Il contributo della filantropia: uno sguardo d’insieme
Dagli inizi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento l’istruzione [...] interessi di gruppi più ampi. Al matematico e ingegnere Francesco Brioschi (1824-1897) si deve la fondazione del Politecnico Trevisani (1817-1893), dell’architetto Giovan Battista Carducci (1806-1878) e degli ingegneri francesi Hippolyte Langlois ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] e i valori etici accanto agli aspetti estetici, si rivela ancora erede del Risorgimento e allievo ideale di Francesco De Sanctis, tanto poco amato da Carducci, ma prossimo a lui quanto a passione civile, al punto che queste due guide spirituali sono ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] il 1765 e il 1766 si sviluppa la febbrile attività di Francesco Dalmazzo Vasco che commenta le verriane Meditazioni sulla felicità, vuole secolo che li aveva preceduti (basta pensare a Carducci), la nascita e lo sviluppo dello spirito nazionalistico ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] combattendo D’Ovidio, a suo giudizio erede inconsistente di Francesco De Sanctis, polemizzò con Chiappelli, e mise spietatamente alla idealismo italiano e tedesco, De Sanctis e Giosue Carducci dall’altro) e le propensioni politiche (là ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] Boccaccio. Non è certo vera - ma le prestò fede il Carducci - l'ipotesi di un'etimologia germanica, che trarrebbe con sé , nel lodo del compromesso tra i figli di D. e lo zio Francesco, essa è citata ancora con i medesimi confini. La piazza è indicata ...
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Croce bibliografo
Maria Rascaglia
In una nota pagina del Contributo alla critica di me stesso Benedetto Croce afferma che la cronaca della sua vita, in ciò che merita di essere ricordata, è racchiusa [...] 1896, 26, p. 21).
Su richiesta della vedova di Francesco De Sanctis, in quegli stessi anni Croce inizia una lunga un gruppo di consiglieri tra i quali si incontrano i nomi di Carducci, Martini e dello stesso Croce. I lavori preparatori, però, non ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...