Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] antica opera conservata sono gli affreschi, eseguiti in collaborazione con Francesco da Faenza, nella cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria si deve anche datare la decorazione della villa Carducci di Soffiano, concepita secondo un programma che ...
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Lizzi, Michele. – Musicista, compositore e direttore d’orchestra italiano (Agrigento 1915 - Messina 1972). Proveniente da una famiglia di artisti (il padre, Virgilio, fu direttore della banda del V Reggimento [...] su testi di poeti quali Dante, G. Cavalcanti, G. Carducci e G. Pascoli) a quella per pianoforte. Discepolo di I Nave, L’amore di Galatea e l'opera sui fioretti di san Francesco che restò incompiuta; notevoli anche Settembre in val d’Akragas, Cinque ...
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Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] tornato in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacra famiglia con s. Anna, della Gall. naz. d'arte antica di Roma ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Accolti, Francesco Filelfo, Andrea Alciati, Aldo Mauzio, Pietro Pomponazzi. Agostino Nifo, Giulio Cesare Aranzi, Ulisse Aldrovandi, Girolamo Cardano, Buonaventura Cavalieri, G. D. Cassini, Marcello Malpighi, Luigi Galvani, Giosue Carducci, Giovanni ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Polenta; l'anno seguente lo vediamo ospite di Francesco degli Ordelaffi, a Forlì, dove conosce il Milano 1924, p. 216 segg.
Vita di Dante e Commento a Dante: G. Carducci, Della varia fortuna di Dante, in Opere, Bologna 1893, VIII, p. 141 segg ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Todeschini; ma più efficace fu lo sforzo simultaneo di Giosue Carducci, Alessandro D'Ancona, Adolfo Bartoli, Isidoro Del Lungo, Francesco D'Ovidio, Pio Rajna: contemporaneamente a loro Francesco De Sanctis avviò la critica a considerare in Dante il ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] di speranze dei Bianchi intorno al Cesare tedesco, che Francesco vide l'Alighieri, accadesse ciò a Pisa o a Genova Torino 1934. - Per la canzone Quel ch'ha nostra natura, G. Carducci, Rime sopra argomenti storici, ecc., Livorno 1878, p. 92 segg. ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] ), tabernae con mosaici e tracce di affreschi (via Carducci), resti di una domus con mosaici (corso Mazzini). Lucia di Fabriano, del Palazzo Bosdari e dell'ex convento di S. Francesco ad Alto di Ancona; ad Ascoli Piceno sono da segnalare i lavori ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] lui una delle sue commedie più vive, La satira e il P.; Francesco De Sanctis s'inchinò reverente innanzi a quest'uomo "così semplice e sincero nella sua grandezza morale"; Giosue Carducci scrisse degnamente la Storia del "Giorno" e studiò da par suo ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] lui proprio corretto, e di altri canti nuovi ampliato, Ferrara, Francesco Rosso da Valenza, a dì primo d'ottobre 1532.
Opere minori cap. XIII; cfr. Scritti varii, I, Napoli 1898; G. Carducci, Delle poesie latine edite ed inedite di L. A., Bologna ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...