Grosso centro della provincia di Padova, a 24 m. s. m., sorto non molto lungi da dove s'incrociavano la via Aurelia e il decumanus di una grande colonia militare. È ora luogo di diramazione ferroviaria [...] di Enrico VII, degli Scaligeri, dei Carraresi, amico degli Estensi; con Iacopo che, nel 1389, per togliere Padova a Francesco Novello da Carrara, col quale poi (1390) è costretto a pacificarsi, segue le parti di Gian Galeazzo Visconti. Ma già il ...
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MONTAGNANA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi SIMEONI
Adolfo CALLEGARI
Grosso paese della provincia di Padova, un tempo capoluogo di distretto, a 45 km. da Padova e 14 a occidente di Este, posto [...] alta 40 m.: sul lato opposto a Porta Legnago, o degli Alberi, si erge maestosa e pittoresca la rocca di Francesco da Carrara il Vecchio (1350-88) col ponte fortificato e il torrione di 32 metri, che si elevava dal recinto della porta, coronato ...
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. Famiglia veneziana, una delle più remote del patriziato veneziano, di cui si hanno notizie sicure fino dal sec. XI: essa appartiene a quel nucleo del patriziato mercantile che contribuì all'espansione [...] per il matrimonio di Maria, figlia di Giacomo da Carrara, con Nicolò Contarini, figlio di Luca, politico, giureconsulto epici per la storia di Venezia. Brevissimo il dogado di Francesco, figlio di Bertucci (8 settembre 1623-6 dicembre 1624) ...
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PONTREMOLI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Toscana nella provincia di Massa e Carrara, capoluogo della Lunigiana e già del circondario omonimo, e dal 1787 sede vescovile. [...] navata, a forma di croce latina, con alta cupola. La facciata è opera del sec. XIX, di V. Micheli. La chiesa di S. Francesco, a tre navate, è stata ingrandita nel sec. XV e consacrata nel 1503, ed ebbe nel 1741 un portico costruito su disegno di G. B ...
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MOSCA, Simone
Filippo Rossi
Scultore e architetto, nato a Terenzano (Settignano) nel 1492, morto nel 1553 a Orvieto. Fu scolaro di Baccio da Montelupo nella cui bottega collaborò col figlio di Baccio, [...] (1550). Tornato a Firenze, fu inviato da Cosimo I a Carrara, nel 1560, e passò poi a Pisa, dove fece nel duomo sua casa di Banchi. A Firenze lavorò per l'apparato delle nozze di Francesco con Giovanna d'Austria; poi fu a Torino (1574) e a Parma ...
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Scultori e marmorarî di Carona. Si hanno notizie del primo, dal 1520 al 1537; del secondo, dalla fine del sec. XV al 1534. Tennero bottega in Genova, lavorando quasi sempre per la Spagna dove esportavano [...] di sua moglie Eleonora Malaspina per la chiesa di S. Francesco a Massa; e che nel 1526 gli operai della cattedrale una testa di Giano.
Bibl.: C. Campori, Memorie degli artisti di Carrara e Massa, Modena 1873; F. Alizeri, Not. dei professori di ...
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Paese e comune della Toscana nella provincia di Pisa, posto nella ridentissima valle del torrente Zambra detta già Valgraziosa, sul versante meridionale del M. Pisano. Il paese, formato dall'unione di [...] dipinti del Volterrano. del certosino Cassiani, del Poccetti (sec. XVII), un altare di G. Francesco e Alessandro Bergamini con ciborio bronzeo di G.B. Carrara (secolo XVII); stalli corali di Iacopo da Villa (1462), sculture di Andrea Vacca (1711 ...
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Nobile famiglia italiana di origine veronese, già ricordata agli inizî del sec. XIII, salita a grande posizione presso gli Scaligeri, poi divisa in rami che la continuarono, oltreché a Verona, in Lombardia, [...] furono riconfermati alla famiglia dai Veneti che i B. avevano aiutati a togliere Verona ai da Carrara. Dei figli di Guglielmo (morto nel 1395), Galeotto e Francesco, quest'ultimo continuò la famiglia a Verona dove essa si eresse nel 1500 il celebre ...
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Secondo figlio di Carlo II di Valois conte d'Alençon. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu successivamente arcidiacono di Brie nella diocesi di Meaux, vescovo di Beauvais (1356), arcivescovo di Rouen [...] , l'altro se ne fece difensore: Udine e Cividale erano alla testa dei due opposti partiti. E poiché Francesco di Carrara, signore di Padova, desideroso di metter piede nel Friuli, sostenne il d'Alençon, Venezia per controbattere il Carrarese ...
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Scultore, nato a Carrara nel 1794 e ivi morto il 25 settembre 1871. Figlio dello scultore Lodovico (morto nel 1854) che gli diede i primi rudimenti, scolaro poi, all'accademia di Carrara, di Lorenzo Bartolini, [...] quelle del Po e del Ticino, ed il bassorilievo dell'Ingresso di Francesco I per l'arco della Pace; il monumento al conte Renato Borromeo pp. 39-43; O. Raggi, La R. Accademia di belle arti di Carrara, Roma 1873, pp. 54-57; cfr. R.C., in Thieme-Becker, ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...