Famiglia di mosaicisti e pittori, originarî forse della Dalmazia, operanti a Venezia. Sebastiano (m. 1527) è autore di un S. Sebastiano con donatore (Venezia, Museo Correr). Francesco (m. 1572-77 circa), [...] o 1577), fratello di Francesco, eseguì in S. Marco il mosaico con S. Clemente (1532). Valerio e Francesco collaborarono nei mosaici del di mosaico in S. Marco (1578). Lavorò anche con Francesco su cartoni di Palma il Giovane e del Tintoretto (pala ...
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Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto [...] e S. Francesco (in stile gotico francese del 15° sec.).
Il nucleo primitivo di P. sorse sulla rupe basaltica preetnea, succedendo nel tempo probabilmente alla greca Hybla Geleatis o Gereatis, menzionata nelle fonti antiche: l’identificazione si basa ...
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Famiglia di artisti, oriunda del castello di Marti in territorio pisano, stabilitasi a Lucca ai primi del sec. 15º. Di Leonardo, intagliatore e intarsiatore, si ammirano in Lucca il coro di S. Francesco [...] il ponte di Mezzo a Pisa. Costruì il palazzo Cenami e lasciò numerose croci astili ben cesellate. Agostino, figlio di Francesco, fu pittore (prima metà sec. 16º), mediocre imitatore di Michelangelo e fra Bartolomeo (a Lucca, Sposalizio della Vergine ...
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Scultore (Pove 1780 - Venezia 1845). Seguace del Canova, ne eseguì il ritratto per la tomba ai Frari; scolpì il monumento a J. J. Winckelmann in S. Giusto a Trieste (1830), quello a D. Rossetti pure a [...] . Il figlio Eugenio (Venezia 1807 - ivi 1875), in collaborazione col fratello Francesco (Venezia 1803 - ivi 1870) lavorò a 40 busti colossali per il parco del castello del conte Sabbatini a Udine (dispersi). Più tardi si dedicò prevalentemente alla ...
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Pittore (m. Madrid 1593). Fu allievo del padre Nicolosio, pittore genovese di affreschi, poi di G. B. Castello (il Bergamasco), con cui si recò (1567) a Madrid per eseguire gli affreschi nel Real Alcazar. [...] Dal 1571 divenne pintor de cámara di Filippo II. Dal 1576 lavorò insieme a F. Castello e Francesco da Urbino, nel convento dell'Escorial dove poi, dal 1584, dipinse gli affreschi, di vastissima estensione, con soggetti di battaglia coadiuvato, oltre ...
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Architetto francese (notizie dal 1526 al 1553). Esecutore più che ideatore, ampliò per Francesco I, ispirandosi a S. Serlio, il castello di Fontainebleau (dal 1528: Porte Dorée; lato nord della Cour du [...] cheval blanc). Lavorò anche alla ricostruzione del castello di Fleury-en-Bière (1550-52). ...
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LAPARELLI, Francesco
Architetto militare, nato a Cortona nel 1521, morto a Candia il 26 ottobre 1570. Della sua giovinezza poco si conosce, salvo che lavorò come ingegnere militare alle fortificazioni [...] di Civitavecchia, e a Roma, nella stessa qualità, in Borgo e a Castello; e che fu collaboratore di Michelangelo nella fabbrica di S. Pietro. Il suo merito principale è però la fondazione e la fortificazione della città della Valletta (Malta), a ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Bressanone da un lato (Bressanone e i Mesi nel castello del Buonconsiglio a Trento) e quella di maestro seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ; l'edificio, rifatto dal 1810 al 1815 per cura del conte Francesco Melzi d'Eril, è il maggiore esempio di tutto il lago. unitario. V. tavv. LXXXIII e LXXXIV.
Bibl.: V. Cicala, Ville e castelli d'Italia, Milano 1914-15; U. Ojetti, I palazzi e le ville ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] di Mino Senese lavora a Orvieto per il duomo, mentre è notissimo Iacopo da Castello, detto appunto "del vetro". Assisi con il nuovo tempio di S. Francesco, Orvieto con la cattedrale, assorbono l'attività di maestri vetrai italiani e stranieri, ma ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...