Famiglia ginevrina, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. Capostipite fu Regolo, gonfaloniere di Lucca. I rami italiani si spensero nel 18º sec.; i rami ginevrini ebbero origine con Francesco [...] , rompendo la rigida struttura calvinista, e lottò per una fusione di tutte le chiese protestanti. Dall'altro figlio di Francesco, Jean (1600-1681), discesero Gédéon (1723-1782), valente diplomatico e uomo politico; Charles-Louis-William (1810-1876 ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale di Aragona. [...] divisi tra i due gruppi dei P. e dei P. Castello, sopravvivono ancora. In seguito la famiglia ascese a grande autorità, del governo civile di Catania. Tra gli esponenti più illustri: Francesco, capitano d'armi a Catania (1517), dove ebbe parte ...
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Nobile famiglia di Forlì, nota dapprima col solo cognome de Calboli (dall'omonimo castello nell'Appennino Tosco-Romagnolo, di cui ebbe la signoria), poi, dal nome di un Pauluccio, condottiero (metà sec. [...] per la riconquista di Forlì (1296) e celebrato da Dante (Purg. XIV, 88-89). La discendenza di Raniero si estinse con un Francesco (1382), che donò tutti i suoi beni alla repubblica di Firenze. Dal fratello di Raniero, Guido, nacque Fulcieri (m. 1340 ...
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Famiglia romana, i cui primi esponenti noti sono attivi nella seconda metà del sec. 12º e risultano membri dell'aristocrazia senatoria. Imparentata con famiglie di rilievo, come i de Papa, dimorava dapprima [...] v.), Iacopo, senatore e capitano del popolo (1312-13), Francesco, vicario di Roberto d'Angiò (1331). Alla morte di Angelo. La famiglia, che ebbe terre sulla Via Portuense e inoltre il castello di Porto con la rocca, il porto e altri diritti, durò fino ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] Carlo V, che la diede agli Estensi (1527), passò al servizio di Francesco I, di cui fu ambasciatore presso Clemente VII, con il quale condivise Manuzio e di L. Ariosto; promosse grandi lavori nel castello e nel duomo, chiamando a Carpi B. Peruzzi e ...
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Figlia (Bar 1515 - Edimburgo 1560) di Claudio duca di Guisa, vedova di Luigi II di Borbone, duca di Longueville, sposò (1538) Giacomo V di Scozia; rimasta vedova, fu reggente per la figlia Maria Stuarda [...] di Galles (Edoardo VI), promettendola al delfino di Francia (Francesco II). Avendo il calvinista J. Knox preso il sopravvento inglesi che infine riportarono la vittoria. Mentre i Francesi erano assediati a Leith, Maria morì nel castello di Edimburgo. ...
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Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto [...] e S. Francesco (in stile gotico francese del 15° sec.).
Il nucleo primitivo di P. sorse sulla rupe basaltica preetnea, succedendo nel tempo probabilmente alla greca Hybla Geleatis o Gereatis, menzionata nelle fonti antiche: l’identificazione si basa ...
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Figlio primogenito (n. Milano 1495 - m. 1555) di Bernardo Medici e di Cecilia Serbelloni. Dopo aver svolto per conto di Francesco II Sforza alcune imprese militari, ottenne nel 1523 il castello di Musso [...] Brianza. Battuto dal governatore di Milano de Leyva (1527), venne a patti; ma quando al ducato di Milano tornò Francesco II Sforza (1530), di nuovo sconfitto, dovette restituire Musso e Lecco, accontentandosi del marchesato di Marignano. Al servizio ...
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Famiglia di Bologna, nota dal 1175; entrò a far parte del senato bolognese nel 1467 ed ebbe, con Pompeo, nel 1596 la contea di Viano, castello del territorio reggiano. Nel 1690 Filippo, per l'eredità pervenutagli [...] noti si ricordano Nicola, più volte ambasciatore e insegnante di diritto civile nello studio bolognese dal 1381 al 1423; Francesco, diplomatico, poeta e mecenate, morto nel 1512; il medico e naturalista Ulisse (v.); il cardinale Pompeo (v.); e Luigi ...
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Nobile milanese (m. 1552). Governatore del castello di Milano, alla morte del duca Francesco II Sforza (1535) progettò di fare sposare la vedova Cristina con un figlio del duca di Savoia; ma pochi giorni [...] dopo si mise a capo dell'ambasciata che il senato inviò a Carlo V per chiedergli di assumere il governo diretto del ducato. In premio della sua arrendevolezza ebbe dall'imperatore il dono di 50.000 scudi ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...