MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] Verona, Museo di Castelvecchio), con la sua teoria di cavalli, cavalieri e uomini in maschera possa riferirsi alla scena perduta di palazzo Alberti, il M. dipinse accanto al fratello Francesco, che vi svolse il ruolo di quadraturista.
È forse ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] aveva dipinto assieme a Rinaldo Mantovano nella sala dei Cavalli e sulla volta della sala di Psiche di 60, 72, 75, 146 s.; P. Ginori Conti, L’apparato per le nozze di Francesco de’ Medici e di Giovanna d’Austria…, Firenze 1936, p. 143; W. Suida, ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] del palazzo di S. Sebastiano a Mantova, voluta dal marchese Francesco II, richiese l'attività di numerosi artisti fin dal 1506 1532 e i primi mesi del 1533, realizzò dei ritratti di cavalli su incarico di Federico II come dono per l'imperatore Carlo V ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] doni del F. al duca, di falconi, gazzelle e, soprattutto, di cavalli.
Secondo il Maggiorotti (1939, p. 212), nel 1532 il F. partecipò maggior parte della sua corrispondenza, il F. e Francesco Maurolico vennero incaricati da Carlo V di provvedere alle ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] nuovo regime: il suo impiego alla Zecca fu favorito da Francesco Melzi d'Eril; e l'atto di nomina del 4 era convinto che si trattasse del busto di una Equeiade-Ippona, dea dei cavalli, vestita di tunica "allacciata da una larga fascia" che "imita il ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] Giacomelli Calzavara a Treviso e nel salone di palazzo Cavalli a Padova (oggi facoltà di geologia), dove in semplici la diretta presenza, di uno scenografo di alta qualità, quale Francesco Galli Bibiena, attivo proprio in quegli anni a Verona per ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] mentre il dipinto Dopo la tempesta, esposto presso la galleria di Francesco d’Atri in via Condotti, fu subito venduto. In questi anni di Roma presentò, nello stesso anno, gli acquerelli Cavalli al beveraggio, Dopo il temporale e Sole d’inverno ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] registrò il consolidamento e l'espansione di tale attività prima con Francesco, nato a Roma il 2 sett. 1692 e morto a nel 1846 realizzò per L. von Hofer un gruppo di cavalli ispirati al modello dei Dioscuri, destinati al castello di Rosenstein ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] S. Geminiano (patrono di Modena) per la corsa dei cavalli" nel 1818, su commissione della Comunità - probabilmente un palio all'umanista Giovanni Pico da porsi nella chiesa di S. Francesco a Mirandola, su progetto dello scultore G. Pisani e, ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] in azione e i movimenti di armature e cavalli impennati. Ancora in questa fase si inseriscono gli Master Drawings, XVI (1978), pp. 163-172; V. Pacelli, La collez. di Francesco Emanuele Pinto, in Storia dell'arte, 1979, 36-37, pp. 171-179, 183 ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...