BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] condotta di cinquanta uomini d'arme al veronese conte Francesco di San Bonifacio.
Questa eccezione indusse vari capitani, sopraggiunti nel frattempo in forze. Vi accorse troppo tardi con cento cavalli, si spinse fino al ponte S. Nicolò, ma poté solo ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] intraprendere la carriera nell'apparato militare della Repubblica; eletto provveditore dei cavalli in Dalmazia, il F. giunse a Zara nel giugno 1612 e , che si concluse con l'omicidio di tale Francesco Martini, comandante di un reparto di schiavoni al ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] VI, n. 10075), credendo di ravvisare nello hortator ivi ricordato un sottufficiale di marina (si tratta invece di un eccitatore di cavalli nelle gare circensi).
I suoi lunghi studi sulle Tabulae Iguvinae videro la luce, a cura di G. Vernazza, dopo la ...
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DEL BORGO, Cecco (o Francesco), detto del Cozzo
Salvatore Fodale
Nacque verso il 1350. Fin da giovane si distinse nel Regno di Napoli nell'esercizio delle armi. Durante il regno di Carlo III di Angiò [...] testa di una forza considerevole, costituita da 2.700 cavalli. Nel dicembre 1392, come componente del Consiglio del Regno una sola figlia, Giovannella, che più tardi andò sposa a Francesco d'Aquino, figlio del già ricordato Giacomo, conte di Loreto e ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] ancora nello stesso anno, inviando il figlio in Toscana con seimila fanti e duemila cavalli, lo affidò al consiglio suo e di altri valenti capitani. Infine, quando Francesco Sanseverino, duca di Scalea e conte di Lauria, venne inquisito di ribellione ...
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CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] si andava compiendo la sottomissione dei ribelli, il C., come altri nobili napoletani, ricevette dal re l'invito a rifornirlo di cavalli ad un prezzo equo. Il C. aderì alla richiesta ed inoltre volle regalarne due al sovrano ed uno al principe di ...
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AVALOS, Francesco d', principe di Troia
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1620 da Giovanni e Andreana di Sangro dei principi di Sansevero, e fu fratello minore di Andrea, principe di Montesarchio.
L'A., [...] aristocratico che si andava organizzando in Aversa agli ordini di Prospero Tuttavilla. Al comando di sessanta cavalli partecipò alla occupazione di Castellammare e successivamente alla difesa della città dai Francesi che tentavano di sbarcarvi ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] di Gerace non è confermato da altre fonti documentarie.
B. scrisse un ampio trattato sull'allevamento e la cura dei cavalli, composto di centottanta capitoli. L'originale fu quasi certamente in latino (non in greco, come si sostiene sulla base di ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Giovanni e fratello di Antonio, primo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, non si sa quando nacque né quando fu elevato al rango di [...] l'ordine dal re Giovanni II (il senza fede) di ripassare il mare a spese dello stesso sovrano con armi e cavalli per marciare contro i nazionalisti catalani ribelli. Tornato nuovamente nell'isola, nel 1467 prestò una forte somma di denaro al fratello ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] Elisabetta di Baviera, e, subito dopo, fu mandato con 300 cavalli a Urbano V per aiutarlo contro Viterbo che gli si era la costruzione. Aveva sposato il 24 sett. 1345 Mattea di Messer Francesco Strozzi (morta poi il 17 giugno 1391).
Fonti e Bibl.: L ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...