DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] Grassini (1946); Umberto Giordano-Ruggero Leoncavallo, in Quaderni dell'Accademia Chigiana, XX (1949), pp. 7-31; FrancescoCilea, Palmi 1950; Musica vista. Dal primo Novecento ad oggi, Milano 1961.
Studioso instancabile, considerato un vero pioniere ...
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EULAMBIO, Michele
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1881 da Alessandro e Anna Diamanti. Iniziato in giovanissima età allo studio del pianoforte dalla madre, studiò contemporaneamente violino [...] fortunato compromesso tra la scuola romantica tedesca e quella veristica italiana, espressa soprattutto dalla figura isolata di FrancescoCilea, non a caso compositore tra i più sensibili agli influssi transalpini. Tale indirizzo spiega il successo ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] opaco: fu al Nuovo, il 16 nov. 1894, nell'opera L'amico Francesco di M. Morelli: un fiasco nel complesso; per il C. un guadagno di al Lirico di Milano per la prima di Adriana Lecouvreur di Cilea era quello del grande tenore, memore e grato. Per le ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] Parigi, dove, per esortazione del tenore Francesco Marconi, si dedicò seriamente allo studio , a cura di C. Sartori, Milano 1959, pp. 27, 230; T. D'Amico, F. Cilea, Milano 1960, p. 104; W. Brockway-H. Weinstock, The World of Opera, New York 1962, ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] N. van Westerhout, Fedora per U. Giordano, Adriana Lecouvreur per F. Cilea, Smeralda per M. Zanon, Fior di neve per P. La Rotella, Morgana per R. De Miero, Paolo e Francesca per L. Mancinelli.
Wagneriano convinto, il C. partecipò a memorabili serate ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] stesso anno, il 6 novembre, il C. ottenne un caloroso successo dirigendo la prima esecuzione di Adriana Lecouvreur di F. Cilea al teatro Lirico di Milano. Fu quindi scritturato per tre anni alla Scala di Milano, dove diresse in prima esecuzione le ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] quale si unirono in difesa dell'autore colleghi (F. Alfano, F. Cilea, V. Gui, Pratella) e critici (A. Lualdi, A. Toni). completo delle composizioni si rimanda al Catalogo delle opere di Gian Francesco Malipiero, in Omaggio a M., a cura di M. Messinis ...
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CURCI
Alessandra Cruciani
Famiglia di editori e organizzatori musicali.
Capostipite di una ancor attiva dinastia di editori musicali italiani fu Francesco che, nato ad Avellino nel 1823, si trasferì [...] collezione da lui donata alla chiesa di S. Francesca. Morì a Napoli nel 1911.
Il figlio Pasquale B. Carelli, F. Rossomandi, V. e L. Romaniello, A. Longo, F. Cilea, U. Giordano, E. de Leva e tanti altri, divenuti preziosi clienti ed amici della ...
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