Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] V; la successiva pace di Cambrai (1529) tra Francesco I e Carlo V, lasciando isolata diplomaticamente l'Inghilterra presso Enrico VIII, in seguito al fallito intervento presso Clemente VII per ottenere lo scioglimento del matrimonio tra il sovrano ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] a latere per la Francia, ostaggio agli imperiali per la liberazione di Clemente XII (1527). Del ramo dei T. marchesi di Vigevano e il Magno (v.); e il nipote ed erede di questo Gian Francesco (v.). Del ramo dei signori di Formigara: Ranieri Renato (v ...
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Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] (1275), nel 1290 partecipò alla spedizione crociata in soccorso di Tolemaide; Baiamonte (v.); Niccolò di Francesco (m. 1551), ambasciatore presso Clemente VII (1523), al congresso di Bologna (1530), presso Paolo III (1534), presso Carlo V (1536 ...
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Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] , si diramarono i Douglas Scotti di Sarmato e da Bartolomeo quelli di Vigoleno. Tra i discendenti di Francesco si distinsero Giulio Clemente (1602-1669), ecclesiastico, Paolo Emilio (v.), uomo d'armi; Orazio (m. 1629), militare e diplomatico, Ranuzio ...
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Galdi d’Aragona, Vincenzo Ambrogio. – Nobile e avvocato (Coperchia, Salerno, 1743 - Napoli 1820). Conte del Galdo e di Belforte, Conte Palatino del S.R.I. e dell’Aula Pontificia Lateranense, Patrizio di [...] un sostegno ideologico alla Corona napoletana. Tra i suoi membri figurano i futuri papi Clemente XIV e Pio VI, ed i cardinali Fabrizio Ruffo e Francesco Pignatelli. La capillare diffusione dell’Accademia nel Regno favorì la riconquista del cardinale ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] Carpi da Prospero Colonna in nome di Carlo V, che la diede agli Estensi (1527), passò al servizio di Francesco I, di cui fu ambasciatore presso Clemente VII, con il quale condivise l'assedio in Castel S. Angelo e dal quale fu inviato nel 1531 a ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] del Vico; i fratelli Ascanio (n. 1751) e Clemente (v.), l'uno vulcanologo, l'altro poeta, trucidati dai lazzari il 19 genn. 1799. Illustrarono l'altro ramo: Francesco Maria (v.); Francesco, raccoglitore d'una finissima collezione d'arte verso la ...
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Cardinale (Fermo 1623 - Roma 1689), detto iunior per distinguerlo dall'ononimo segretario di Stato di Sisto V, suo parente. Creato cardinale nel 1654, fu a capo del cosiddetto squadron volante, imparziale [...] importante in varî conclavi. Clemente IX lo nominò segretario di Stato (1667), carica che conservò anche con Clemente X e Innocenzo XI dei quali probabilmente l'A. fu soltanto l'ispiratore; si dilettò di poesia volgare e protesse Francesco de Lemene. ...
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Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] , rispettivamente nell'Inferno e nel De vulgari eloquentia. Francesco, nominato difensore e capitano di Faenza (1313), ottenne 1349, poté resistere a Ettore di Durfort, inviato da Clemente VI a soggiogare la Romagna), acquistando (1439) poi anche ...
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Famiglia d'intagliatori, scultori e architetti, originarî di S. Gervasio, presso Firenze. I principali esponenti della famiglia furono: Chimenti o Clemente il Vecchio (1430-1516), autore del coro ligneo [...] di Chimenti, Cervagio e Domenico il Vecchio (1440-1508). Inoltre, vanno ricordati i tre figli di Domenico: Chimenti il Giovane, Francesco e Marco, e il figlio di quest'ultimo, Giovan Battista (1500-1555); questi e Domenico il Vecchio sono i più ...
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concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...
Mastellopoli
s. f. inv. Situazione di confusione e scandalo politico legato al cambio di maggioranza realizzato da Clemente Mastella e da altri politici a lui vicini. ◆ Crolla Mastellopoli e la nave dell’Udr è «finita sugli scogli»: Francesco...