BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] di S. Giovanni Battista (o cappella Giacomelli) in S. Francesco, con la Madonna e il Bambino in trono e santi, Pisanello, Arte Veneta 12, 1958, pp. 239-250: 241-244; L. Coletti, L. Menegazzi, Guida al Museo Civico di Treviso, Treviso 1959, pp. ...
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AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] , Giusto de' Menabuoi e l'arte del Trecento, Padova 1944; L. Coletti, I Primitivi, III, I Padani, Novara 1947; F. Filippini, G Imola 1975, pp. 649-673; Pittura bolognese del '300. Scritti di Francesco Arcangeli, a cura di P.G. Castagnoli, A. Conti, M. ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] Volpe, Lonjon, 1983; Chelazzi Dini, 1988) la paternità del pisano Francesco Traini affermata da Vasari.
Bibl.: Fonti. - L. Ghiberti, I goes to Texas, Art News 46, 1945, 7, p. 16; L. Coletti, I primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, pp. ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] Caterina a Treviso, che sono da attribuire allo stesso A. (Coletti 1947, p. 253), ed altre che sono di seguaci parte all'assedio di Verona (al comando del Piccinino e di Francesco Gonzaga). Esiliato in seguito dai Veneziani, non poté tornare a Verona ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] IV (1928), 10, pp. 1-24; R. Longhi, Ricerche su Giovanni di Francesco, in Pinacotheca, I (1928), p. 36; G. Fiocco, Dello D. scultore Misc. Puig iCadafalch, I, Barcelona 1947, p. 29; L. Coletti, IlMaestro degli Innocenti, in Arte veneta, II (1948), p. ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] (Caffi, 1880, p. 402, nota 3). La critica recente, che non ha confermato l'ipotesi attribuzionistica a Francesco per la Madonna del parto delle Gallerie veneziane (Coletti, 1953, pp. X s.), in mancanza di un qualsiasi elemento di stile, non si è più ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] , Treviso 1906, p. 84; V. Botteon, Della vita e delle opere di Francesco Beccaruzzi, pittore coneglianese, in Nuovo Arch. veneto, XXVI (1913), pp. 486 s., 491-493, 503-504; L. Coletti, Catal. delle cose d'arte e antichità di Treviso, Roma 1935, pp ...
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SIMONE di Filippo
D. Benati
(o dei Crocifissi)
Pittore bolognese, documentato dal 1355 e morto nel 1399.Nel 1355 "Magister Symon q. Philippi pictor" è iscritto nell'elenco degli uomini abili alle armi [...] , RassA, n.s., 19, 1937, pp. 85-114; L. Coletti, I Primitivi, III, I Padani, Novara 1947, pp. XXXII-XXXIII; Gli affreschi di Mezzaratta, in Pittura bolognese del '300. Scritti di Francesco Arcangeli, Bologna 1978, pp. 136-139; M. Ferretti, Simone dei ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] Cristoforo da Parma, Lattanzio da Rimini e Francesco Bissolo (Lorenzi, 1868). Il compenso mensile dell'Accad. di Venezia (catal.), Bologna 1924, p. 151, n. 821; L. Coletti, La Pinacoteca comunale di Treviso e il suo ordinamerto, in Boll. d'arte. s. ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] , in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 50-64; L. Coletti, La mostra giottesca, in Bollettino d'arte, XXXI (1937), pp. 1986, p. 279; A. Caleca, ibid., II, p. 570 (s.v.Francesco da Pisa); L.C. Marques, La peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987 ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...