CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] "non conformi alle direttive del governo", fondati su "tutte le vecchie teorie rappresentate dai Loria, Gini, Einaudi, Croce, Coletti, Smith ecc. ecc.", e ignoranti "totalmente il fascismo e il corporativismo".
In realtà, la personalità del C. va ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] con Vittorio De Sica; insieme ad Arrigo Benedetti, Duilio Coletti e Piero Tellini Capitan Fracassa, con Osvaldo Valenti e insieme a Nicolò Carandini, Leone Cattani, Mario Ferrara, Francesco Libonati, Panfilo Gentile ed Enzo Storoni, della corrente ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] versi sciolti, Luigia (Venezia 1846), dedicata a Luigia Coletti, che quattro anni dopo, convertitosi al cristianesimo, tedesca, ripubblicandolo l'anno dopo a Roma, un Francesco Crispi che, senza essere encomiastico, ne valutava molto positivamente ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] irrealizzati e terminati (Romanzo d’amore di Duilio Coletti, Vulcano di William Dieterle, Quel fantasma di mio di Franco Cristaldi e poi trasposta in I delfini (1960) di Francesco Maselli.
Il 18 aprile 1958 Pietrangeli firmò un contratto con la Zebra ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] e istriani (Ziliotto, 1924, p. 62). Ebbe corrispondenti triestini (Andrea Bonomo, Giuseppe Coletti), udinesi o friulani (Filippo Florio, l'abate Francesco Freschi, mons. Giandomenico Guerra, Giuseppe Liruti, Nicolò Niccoletti, Enea Saverio), veneti ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] Caterina a Treviso, che sono da attribuire allo stesso A. (Coletti 1947, p. 253), ed altre che sono di seguaci parte all'assedio di Verona (al comando del Piccinino e di Francesco Gonzaga). Esiliato in seguito dai Veneziani, non poté tornare a Verona ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] IV (1928), 10, pp. 1-24; R. Longhi, Ricerche su Giovanni di Francesco, in Pinacotheca, I (1928), p. 36; G. Fiocco, Dello D. scultore Misc. Puig iCadafalch, I, Barcelona 1947, p. 29; L. Coletti, IlMaestro degli Innocenti, in Arte veneta, II (1948), p. ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] 1947 è il film Il Passatore diretto da Duilio Coletti con Rossano Brazzi, Valentina Cortese e Alberto Sordi) «Vissuto da brigante», ma «morto da soldato», lo diceva il poeta Francesco Dall’Ongaro (Il Passatore, in Id., Stornelli italiani, Milano 1862, ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] (Caffi, 1880, p. 402, nota 3). La critica recente, che non ha confermato l'ipotesi attribuzionistica a Francesco per la Madonna del parto delle Gallerie veneziane (Coletti, 1953, pp. X s.), in mancanza di un qualsiasi elemento di stile, non si è più ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] , Treviso 1906, p. 84; V. Botteon, Della vita e delle opere di Francesco Beccaruzzi, pittore coneglianese, in Nuovo Arch. veneto, XXVI (1913), pp. 486 s., 491-493, 503-504; L. Coletti, Catal. delle cose d'arte e antichità di Treviso, Roma 1935, pp ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...