MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] cardinale il 19 dic. 1539, incontrarono più volte sia Francesco I sia Carlo V in Francia e successivamente l'imperatore , ridimensionare la portata della conferenza: non fu inviato il Contarini, come previsto in un primo tempo, ma l'inesperto ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] pregava di presentare due sue missive ai cardinali Gasparo Contarini e Reginald Pole, «molto miei patroni» (Lettere..., ; ma anche con la ragione, come precisò replicando a Francesco Patrizi, dichiarandosi pure «amante e cultore di una filosofia ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] all'epoca in cui fallirono le banche di Antonio Contarini e di Cristoforo Zancani, il governo impose per di San Maurizio, notaio in Venezia (1309-1316), a cura di Maria Francesca Tiepolo, Venezia 1970, con 20 documenti inseriti fra i nrr. 143-205. ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] ; Marco, Franceschino e Lorenzo Soranzo; Giovanni, Bertuccio e Pangrazio Zorzi; Leonardo, Piero, Andrea e Giovanni Contarini; Micheletto, Francesco, Nicoletto e Albano Morosini (119).
Agli occhi di un parvenu come Ghezzo, questo battaglione di ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] la pressione fiscale sui sudditi. Nell'inverno fra il 1574 e '75 Zuan Francesco Priuli, un "senator vecchio", come ebbe a definirlo Nicolò Contarini nelle sue Historie venetiane, "molto versato nella pratica delle rendite publiche et de ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] 1984, p. 427 (pp. 407-436). Tre dogi provennero dalla Casa dei Corner S. Polo e rispettivamente due da quelle dei Contarini S. Francesco della Vigna, dei Mocenigo S. Stae e dei Valier (la Casa dei dogi Bertucci [1656-1658] e Silvestro Valier [1694 ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] da testamenti dei dogi e dei loro familiari nel Seicento. Francesco Erizzo dispose, nel 1634, che circa 2.500 ducati fossero impiegati nell'erezione del suo monumento funebre. Andrea Contarini volle ornare la facciata della chiesa di S. Vitale ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] quelle attestate a fine secolo da lettere scambiate tra i fratelli Contarini, da cui risulta che nell'agosto 1392 gli "imprestedi , i ribelli cretesi nel 1363-1364, Trieste nel 1369-1370, Francesco da Carrara nel 1372-1373, e il duca d'Austria nel ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] et non de fanti, unde essi magnifici Patroni miser Polo Contarini, miser Lorenzo Badoer et miser Alvise di Prioli, d' favri de la caxa, sì che sia etiam in luogo de dicto Francesco defuncto, cum el soldo et altre condiction l'ha al presente". Ibid ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] furono, ad esempio, il vescovo di Verona Gian Matteo Giberti, i cardinali Reginald Pole, Gaspare Contarini e Giovanni Morone, il francescano Pietro Colonna Galatino, autore del De republica christiana, apparso intorno al 1521, che auspicava la ...
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