DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] , come nella basilica superiore di Assisi, dove Giotto ha affrescato S. Francesco che caccia i d. da Arezzo. D'altronde il d. - sotto simboli di sovranità e maestà (trono, scettro, corona, corte che circonda il principe; Baschet, 1993). Per finire, ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] 1669, si recò a Modena dove soggiornò presso la corte estense grazie anche alla raccomandazione fornitagli da Bernini; come Antologia di belle arti, II (1978), pp. 262-264; A. Menichella, S. Francesco a Ripa, Roma 1981, pp. 56 s., 64 n. 45, fig. 37 ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] erano una delle famiglie più stimate e influenti della corte sforzesca. Dell'opera rimane soltanto il pannello centrale, la Madonna con il Bambino e i ss. Bernardino da Siena, Francesco e Gerolamo (Milano, arcivescovado). Tra gli ultimi lavori di M. ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] della sua identificazione con lo Jacobus frate di s. Francesco attivo a partire dal 1225 ai mosaici della scarsella 20, 1969, 235, pp. 24-49; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] di palazzo. Sopraelevata, essa comprendeva, oltre ai locali per ospitare la corte e a un'aula con il trono, a N una cappella palatina, novità cimabuesche di Assisi si colloca invece un messale francescano (Salerno, Mus. Diocesano), il cui arrivo è ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] depositi del Palazzo Bianco) e per il refettorio di S. Francesco di Castelletto (1579); la bella pala, di soavità correggesca, nel settembre 1583. Il 19 novembre fu nominato pittore di corte, e a metà maggio 1584 aveva finito quattro grandi tele ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] dell'arco di Castelnuovo, insieme con Isaia da Pisa, Antonio di Chelino, Paolo da Milano, Francesco Laurana e Paolo Romano. Tramite con la corte aragonese fu forse l'umanista e cancelliere della Repubblica di Genova Giacomo Bracelli, che era in ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] 100 ducati al mese. Nel 1768 ricevette la nomina a pittore di corte. L'artista fece venire da Dresda la sua famiglia: due anni dopo città.
Il B., accanto ad Antonio Canal e a Francesco Guardi, fu uno dei principali vedutisti veneziani del Settecento. ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] del Vicenza Ponzone, al barnabita futuro cardinale Francesco Fontana, e, su raccomandazione del primicerio esposta alla Carrara, spedi al conte G. Mellerio l'imponente tela della Corte di Ludovico il Moro, destinata a fare da pendant a una Morte ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] e dipinti, facendo da tramite per il loro ingaggio presso la corte di Mantova, dove poi sarebbe approdato il solo Pippi nel 1524 (Ferrari, 1992). Nel 1522 circa Giovan Francesco rientrò brevemente a Firenze e affrescò un tabernacolo presso la villa ...
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francesca
francésca (letter. francisca) s. f. [dal lat. mediev. Francisca (securis); v. francesco]. – Scure a manico corto e a un taglio, usata dagli antichi Franchi; spesso erroneamente creduta a due tagli come la bipenne.
Cnb
s. m. inv. Acronimo di Comitato nazionale di bioetica. ◆ Francesco D’Agostino, presidente del Cnb, ribatte a titolo personale: «Se l’autonomia del paziente consiste nel rinunciare ad una cura dico sì. Il più delle volte però le sue decisioni...