Famiglia di pittori, di origine fiamminga, attivi in Francia nei secc. 17º-18º. Jacob (Sluis 1614 - Parigi 1670), figlio e allievo del pittore di genere Jan (n. Sluis 1585), lavorò ad Amsterdam (1642-62) [...] e religiosi e ritratti; restaurò i dipinti della galleria di Francesco I a Fontainebleau. Charles-André, detto Carle (Nizza 1705 furono Louis-Michel (Tolone 1707 - Parigi 1771), pittore di corte di Filippo V di Spagna (1737-52) e direttore dell' ...
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Pittore e architetto (Ferrara 1501 - ivi 1556). Figlio del pittore Tommaso da Carpi detto Sellaio, nel 1520 entrò nella bottega del Garofalo, da cui derivò un moderato classicismo. Trasferitosi a Bologna, [...] con corteo magico, Roma, Galleria Borghese). Al servizio della corte estense dal 1537, affrescò, con B. e D. Dossi progetti per il palazzo Naselli-Crispi e la chiesa di S. Francesco a Ferrara; per il complesso del Belvedere in Vaticano, ecc. ...
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Ritrattista (n. forse in Fiandra 1470 circa - m. Parigi 1540 o 1541), figlio forse di un Jean C., pittore, che viveva a Bruxelles nel 1475. Nel 1529 si trasferì da Tours a Parigi. L'opera più antica sono [...] a cogliere con esattezza le particolarità individuali di un volto e tuttavia ampia e sobria. C. fu il grande maestro della corte di Francesco I, acuto osservatore e interprete dei suoi personaggi, cui impresse una grandezza austera e malinconica. ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] di Ferdinando (1657-1743), il più geniale e innovatore dei B., attivo specialmente nel ducato di Parma e alla corte di Vienna. Suo fratello Francesco (1659-1739) costruì il Teatro Filarmonico di Verona e il perduto Teatro Alibert a Roma. Dei figli di ...
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Famiglia di pittori senesi, originarî di Piancastagnaio. Il più noto è Giuseppe Nicola (Castel del Piano 1657 - Siena 1736), il quale, dopo un primo apprendistato presso il padre Francesco (n. 1611 circa [...] la sua formazione a Roma (1681-88) con C. Ferri e a Venezia. Protetto dal granduca Cosimo III, fu pittore di corte fino al 1699, dipinse tele ed eseguì soprattutto affreschi d'impronta cortonesca (Firenze, pal. Medici-Riccardi; Siena, chiese di S ...
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Pittore (Cavalese 1732 - Roma 1798). Nipote e allievo di Francesco U., fu poi a Vienna con lo zio Michelangelo (v.) e a Verona con G. B. Cignaroli. A Roma dal 1758, si avvicinò a M. Knoller e A. R. Mengs, [...] varî collaboratori, la copia delle Logge Vaticane per Caterina II di Russia (Ermitage). n Il fratello Ignazio (Cavalese 1742 - Vienna 1797), con lui a Roma dal 1769, si stabilì a Vienna (dal 1776), dove lavorò per l'aristocrazia e la corte imperiale. ...
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Pittore e architetto francese (n. 1455 circa - m. forse Parigi 1530). Pittore di corte, fu al servizio di Carlo VIII, di Luigi XII (con il quale fu in Italia più volte tra il 1499 e il 1505) e di Francesco [...] I. Sopraintese ai preparativi per varî "ingressi" reali e principeschi a Lione (fra il 1485 e il 1515); partecipò inoltre ai lavori per i sepolcri della chiesa abbaziale di S. Nicola di Brou a Bourg-en-Bresse; ...
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Famiglia di pittori e architetti di Cremona, attivi nei secc. 17º-18º. Più noti i pittori Francesco, detto il Piacentino (Cremona 1669 - Pontremoli 1735), scolaro e collaboratore di Giuseppe (Casalmaggiore [...] Duomo e nella Ss. Annunziata a Pontremoli. Giovanni Battista, detto anch'egli il Piacentino (Pontremoli 1698 - Cremona 1765), scolaro e collaboratore di S. Galeotti, fu pittore di corte a Napoli (opere a Genova, Savona, Casale, Napoli, Pontremoli). ...
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Pittore (Poppi 1544 - Firenze 1597), discepolo di G. Vasari e favorito da V. Borghini, divenne pittore della corte medicea e delle nobili famiglie fiorentine. Fra le sue opere migliori, caratterizzate [...] da una fattura fresca e vivace, gli affreschi della volta dello studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio; la Crocefissione (1575, Firenze, chiesa di S. Salvi); la Madonna della cintola e santi (1596, Cortona, Duomo). ...
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Pittore, scultore e incisore (n. Firenze 1506 circa - m. in Francia dopo il 1565). Seguì il Rosso alla corte di Francesco I ed eseguì con lui e col Primaticcio, a Fontainebleau (1530-50), specialmente [...] decorazioni di stucco e statue per il giardino. Lavorò alla tomba di Enrico II in Saint-Denis e a quella, distrutta, di Claudio di Lorena. Rimangono di lui alcune belle incisioni ...
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francesca
francésca (letter. francisca) s. f. [dal lat. mediev. Francisca (securis); v. francesco]. – Scure a manico corto e a un taglio, usata dagli antichi Franchi; spesso erroneamente creduta a due tagli come la bipenne.
Cnb
s. m. inv. Acronimo di Comitato nazionale di bioetica. ◆ Francesco D’Agostino, presidente del Cnb, ribatte a titolo personale: «Se l’autonomia del paziente consiste nel rinunciare ad una cura dico sì. Il più delle volte però le sue decisioni...