Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] aggravato dalla crisi agraria: stato d'assedio e repressione militare erano state le risposte del governo di FrancescoCrispi alle richieste e alle agitazioni dei Fasci siciliani.
L'analfabetismo di massa, il progressivo disfacimento del tessuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] rete dei laboratori locali di igiene pubblica, fortemente voluti da Stanislao Cannizzaro. Si trattava di ambiti per i quali FrancescoCrispi si avvaleva del consiglio di personalità del livello scientifico di Luigi Bodio (1840-1920) per la statistica ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] , Domenico e Raffaele Mauro, parteciparono con Garibaldi alla spedizione dei Mille. Il più importante rappresentante della comunità fu FrancescoCrispi, che durante l’esilio dal Regno delle Due Sicilie era in contatto con Garibaldi, il quale, quando ...
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Spedizione garibaldina che, abbattendo il Regno delle Due Sicilie, diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. Il primo ideatore dell’impresa, F. Crispi, propose la spedizione a G. Garibaldi, [...] in Sicilia, premen;do però per una sollecita proclamazione dell’annessione al regno di Vittorio Emanuele. Caduta Palermo, re Francesco II promise una Costituzione a Napoli e l’autonomia alla Sicilia, e inviò una missione a Torino per un’alleanza ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] vittoria dello schieramento di centrosinistra guidato dal verde Francesco Rutelli, che sconfisse al ballottaggio Gianfranco Fini istituita nel 1925 è attualmente organizzata nella sede di Via Crispi e, dopo la chiusura nel 2003, ha riaperto nel 2011 ...
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Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I moti antiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] inizio della seconda guerra d'indipendenza (1859), Ferdinando proclamò la neutralità, mantenuta dal successore Francesco II (1836-1894). Intanto R. Pilo e F. Crispi, in contatto con G. Garibaldi, prepararono il terreno per la sua spedizione ponendosi ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] conciliazione, lasciate circolare liberamente da Crispi nella speranza di incoraggiare i cattolici Violi, Democrazia e coscienza religiosa nella storia del Novecento. Studi in onore di Francesco Malgeri, Roma 2010, pp. 13-38.
107 P. Scoppola, Dal ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] avvenuto al tempo dei tentativi di espansione coloniale di Crispi. A partire dall’impresa libica del 1911-1912, di soccorso uomini come monsignor Vincenzo Barale e don Francesco Repetto, segretari dei rispettivi arcivescovi, rende evidente che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ’inizio del 1866, utilizzando le norme della legge Crispi sul domicilio coatto.
Anche il brigantaggio nelle regioni musulmani d’Italia» – come avrebbe commentato icasticamente in seguito Francesco Olgiati (Olgiati 1922, p. 36) – cioè gli infedeli ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] al secondo congresso dell’Opera a Firenze nel 1875, Francesco Nardi aveva esaltato le gesta eroiche di ‘quegli uomini liberale di sinistra liberale, da Nicotera a Mancini, da Crispi aZanardelli, e l’accentuazione, forse non solo nei toni, ...
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megalomania
megalomanìa s. f. [comp. di megalo- e -mania]. – Tendenza ad assumere atteggiamenti di grandiosità, a cimentarsi in imprese sproporzionate alle proprie forze, a presumere esageratamente delle proprie possibilità; è detta anche...
sicano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicanus]. – Relativo o appartenente ai Sicani, antichissimo popolo che in età storica abitava la Sicilia merid. e occid.: la lingua s. (o, come s. m., il sicano), la lingua parlata originariamente dai...