DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] pp. 149, 171; Orafi e argentieri..., 1988, p. 133.
Per Francesco: M. Accascina, Le argenterie marcate del Museo nazionale di Messina, in Arch. stor. messinese, s. 3, II (1949-50), pp. 92 s.; G. Sindoni D'Andrea, 1950-52, p. 27; M. Accascina, 1974, pp ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Maggiore, con la Gloria dell'Assunta e i ss. Francescod'Assisi, Antonio da Padova e Felice da Cantalice. Sue Lechi di Brescia, Firenze 1968, p. 188 tav. 25; M. D'Onofrio, La chiesa di S. Andrea delle Fratte, Roma 1971, pp. 28, 30, 64; P. Rosenberg ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] Antonia, andata sposa all'orefice Oderigo d'Andrea di Credi (avo del pittore Lorenzo di Andrea, noto come Lorenzo di Credi), il palazzo Montecalvi), affittata loro da Filippo del fu Francesco Malatesti; è per il momento impossibile dire se si tratti ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] crocifisso tra i ss. Filippo Neri, Francescod'Assisi e Francesco Saverio: inutile sottolineare come in questo Avvicinabile a questo dipinto è lo studio per la testa del s. Andrea in collezione privata (Mazza, 1996, pp. 250-252).
Ultimo punto ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] un pittore così profondamente imbevuto di raffaellismo quale era Andrea Sabatini da Salerno, questa era una strada quasi a Mariangela una Madonna col Bambinotra i ss. Francescod'Assisi, Francesco di Paola, Domenico e Caterina, ancora oggi esistente ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] che i disegni, e forse anche la realizzazione, delle chiese dei Ss. Andrea e Biagio a San Piero Patti (oggi di S. Maria) e di chiesa di S. Antonio da Padova accanto alla basilica di S. Francescod'Assisi (Guida di Messina, 1902, p. 344), la chiesetta ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] di un nuovo progetto di "restauro" per la chiesa madre di Motta d'Affermo intitolata a S. Rocco, in atto dal 1774 sulla base di un progetto di FrancescoD'Alessandro e promosso da Gabriele Lancillotto Castelli, principe di Torremuzza e futuro custode ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] con Storie del Battista.
Se nei murali Paladini rinvia ad Andrea del Sarto («mediato con probabilità dall’Allori») e a dai Branciforte, e nella Madonna con i ss. Francescod’Assisi, Francesco di Paola, Elisabetta e Caterina in S. Ignazio all ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] s. Gregorio per la pieve di S. Andrea di Bigonzo, a Vittorio Veneto; al 1623 si colloca l'Annunciazione della chiesa bellunese di S. Maria di Loreto per la quale realizzò anche il dipinto raffigurante S. Francescod'Assisi.
È plausibile che all'atto ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] ciclo di s. Agostino B. si valse dell'aiuto di Giusto d'andrea (cfr. Gaye, I, p. 212), che fu suo collaboratore I, p. 28; A. Boschetto, B. Gozzoli nella chiesa di S. Francesco a Montefalco. Milano 196r; P. Dal Poggetto, Arte in Valdelsa... (catal.), ...
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barattellum (Barattellum) s. m. inv. (iron.) Scambio di reciproco appoggio tra forze politiche per far passare ciascuna in Parlamento la propria proposta. ◆ Questa linea è stata portata avanti anche oggi a Palazzo Madama. "Non vi siete nemmeno...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...