Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (Pastorello 1915: 225; Ineichen 1957: 45)
D’altra parte, Francesco Novello, membro dell’aristocrazia terriera, si serviva nella Gemona e Udine); Modena; Perugia e altri centri dell’Umbria come Assisi, Gubbio e Orvieto; Napoli; il Salento (in cui è ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] sud-ovest, includendo centri importanti come Gualdo Tadino e Assisi, e si configura, nel suo complesso, come un’anticipazione / in /u/ fuori d’accento ([kutiˈgi] «cotechino»).
(c) Area centrale maceratese-fermana (cfr. Franceschi 1979), la più ampia ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] è maturo
di tutte le sue foglie, sono assisi
quei che credettero in Cristo venturo
(Dante, Par vedersi né facile a sopportare (Ippolito Nievo, Le Confessioni d’un Italiano 23, 10, p. 1052)
(29 che astratto e rigido (Francesco De Sanctis, Storia della ...
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francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...
assisiate
assiṡiate agg. e s. m. e f., letter. – Della città di Assisi, abitante di Assisi (cfr. anche assisano); per antonomasia, l’A., s. Francesco d’Assisi.