Nacque il 4 aprile 1508 a Ferrara, da Alfonso I e da Lucrezia Borgia; successe al padre il 31 ottobre del 1534. Salendo al trono, trovava già in gran parte risolte le questioni più gravi che avevano così [...] Francesco I Francesco, di togliere il dissidio, su impegno di pagare alla curia 180.000 ducati d Anna con Francesco duca di Guisa spagnoli il nord d'Italia. E., E. circa 300.000 scudi d'oro, anticipati per le truppe fatto fu causa d'un dissidio fra i ...
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Gasparino di Pietrobono (oriundo di Barzizza, paesello del Bergamasco, donde il suo doppio cognome, ora Barzizius, ora Bergomensis o Pergamensis) era, nel 1430, senio iam confectus; perciò la sua nascita, [...] Filippo Maria Visconti, riparò alla corte di Monferrato e poco dopo (1448) alla corte d'Este, dove rimase a lungo, finché nel 1457 il duca Francesco Sforza lo richiamò a Milano per affidargli l'educazione del primogenito Galeazzo Maria.
La produzione ...
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Pittore. Nato a Milano intorno al 1455, operò almeno sino al 1508. Dapprima collaborò col fratello Cristoforo miniatore. Nel 1482 era fra i pittori della corte sforzesca, quando giunse a Milano Leonardo [...] di Massimiliano, al Louvre; quello del cosiddetto Francesco Brivio, nel Museo Poldi Pezzoli di Milano; quello d'una giovinetta, al Rijksmuseum d'Amsterdam; il celebre profilo della presunta Beatrice d'Este, un tempo attribuito a Leonardo stesso, all ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] corte di Francesco II, il secondo in Grecia. Tra i suoi clienti più cospicui si ricordano Paolo Manuzio ed Eleonora d'Este. Benché volta a Venezia nel 1561: più che osservazioni, illustrazioni d'organi nuovi o in precedenza poco e male conosciuti, in ...
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FOGLIETTA, Uberto
Emilio Pandiani
Storico, nato a Genova circa il 1518 da famiglia cospicua, che fu ascritta alla nobiltà nel 1528. Interrotti per rovesci familiari gli studi giuridici, verso il 1538 [...] in Tyburtium. Passò poi al servizio del cardinale Luigi iunior d'Este e vi rimase sino alla morte. Per dimostrare al governo edita. La traduzione delle storie fu affidata al fiorentino Francesco Serdonati e uscì nel 1597. Molte sue opere minori ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Antonio Morassi
Ebanista, nato a Parabiago il 13 novembre 1738, morto ivi il 16 novembre 1814. Lavorò prima da falegname nel locale monastero dei cisterciensi, e dall'erudito Antonio [...] le feste nuziali dell'arciduca Ferdinando con Maria Beatrice d'Este. Qualche anno più tardi G. Piermarini, rinnovando M. aprì una succursale a Milano, coadiuvato dal figlio Carlo Francesco (1758-1835) scolaro, per il disegno, di Giocondo Albertolli ...
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"Fortuna - narra egli stesso in una didascalia in calce al magnifico ritratto, in cui Stefano della Bella lo effigiò da primo zani (v. brighella) - Fortuna per despett Me fer (sic) volar la robba coi dinar, [...] ventitré anni (1632). Poco dopo il 1640, morto il conico Francesco Biancolelli, il C. circondava di abile e tenace corte la vedova di lui fino al 30 giugno 1676: giorno in cui Alfonso d'Este di San Martino scriveva da Modena che Buffett era "andato a ...
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Verseggiatore cortigiano, nacque a Firenze nel 1452 e fu nella sua giovinezza fra i protetti e gli amici del magnifico Lorenzo. Lasciata la patria dopo il 1480, fece un breve soggiorno presso il marchese [...] amorosi, burchielleschi, faceti (l'antica edizione curata da Francesco Tanzi, Milano 1493, fu riprodotta da P. Fanfani nelle fece a Pavia nell'agosto del 1493, presenti il duca Ercole I d'Este e le sue figliuole Isabella e Beatrice.
Bibl.: E. Verga, ...
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GIAN CRISTOFORO Romano
Adolfo Venturi
Scultore, architetto, orefice e medaglista. Figlio dello scultore Isaia da Pisa, nacque nel 1470 (?), morì a Loreto nel 1512. S'incontra a Ferrara nel 1490 intento [...] per Mantova, ove stette sino al 1505 al servizio d'Isabella d'Este Gonzaga, la cui effigie tramandò in una medaglia. A Mantova lavorò probabilmente il busto in terracotta di Francesco Gonzaga, disegnò la porticina dello studiolo della Marchesana ...
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Comico italiano del sec. XV, detto anche Zafarano. Fu al servizio del marchese di Mantova, ed essendo anche esperto nella costruzione di meccanismi scenici, nel 1487 fu da Giovanni Bentivoglio adoperato [...] nelle feste per le nozze del figlio Annibale con Lucrezia d'Este. Probabilmente, egli recitò l'Orfeo del Poliziano (1490) a Mormirolo, nella casa del marchese Francesco di Mantova.
Bibl.: L. Rasi, I comici italiani, Firenze 1897-1905, s. v. ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...