Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] la parentesi antiborbonica. Infatti il figlio che aveva avuto dal cugino Francescod'Assisi duca di Cadice, Alfonso XII, fu richiamato sul trono pregnante della serenissima signora duchessa Enrichetta d'Este". Svanita la supposta gravidanza, la ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] Borgia e Alfonso d'Este. A Firenze pare che, oltre i latini, si sia rappresentato anche il Pluto d'Aristofane, in greco vivevano d'altri proventi. Solo nel '500 incontriamo veri attori: Pontalais, comico apprezzatissimo sotto il regno di Francesco I ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] , marchese di Mantova, del 1439; quelle di Filippo Maria Visconti, di Francesco Sforza e di Niccolò Piccinino, intorno al 1441; tra il 1441 e il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] Maria della Piazza e di S. Pietro (sec. XII), di S. Francesco, S. Agostino e della Misericordia (sec. XIV), il palazzo del comune miglior partito il concedere la Marca, in feudo, ad Azzo IV d'Este. Due anni dopo, nel 1210, l'imperatore Ottone IV, già ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] dí mano di Teodoro Gaza, di Zaccaria Calliergi, di Francesco Filelfo e di altri umanisti italiani.
Manoscritto latino. - A , quali il Messale Della Rovere di Torino, la Bibbia di Borso d'Este di Modena e l'Uffiziolo di Lorenzo de' Medici di Firenze.
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
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È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] dei Borri, Giacobbe Cavallo e il più noto Francesco Tappa. Del prezioso trattato disegnato da Leonardo e di come schermitore, divenne a Ferrara maestro armigero del marchese Niccolò d'Este, per il quale nel 1410 compose il Flos duellatorum, ovvero ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] organisti (Francesco Landino, Francesco da Pesaro, Giovanni da Cascia, Matteo di Siena). Giulio Segni da Modena, lodato da Cosimo Bartoli nei Discorsi accademici (1567), è il primo grande virtuoso italiano che si ricordi; Isabella d'Este e Leone ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] alla tavola degli sposi sedettero Amedeo VI di Savoia e Francesco Petrarca. Furono portate in tavola 18 imbandigioni, ciascuna di tardi, nel 1501, per le nozze di Lucrezia con Alfonso d'Este, a Ferrara, si eresse nella sala del banchetto una fontana ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] veneziano, gareggia col Pisanello a ritrarre il giovane Lionello d'Este e vince la gara. Nei libri dei disegni di mentre il S. Teodoro vi è orrido, ed enormi sono il S. Francesco e il S. Girolamo, e tutta l'opera, di grande intento decorativo e ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] nel 1518 e inviate in Francia a Francesco I, parla con dispregio nella nota lettera a Michelangelo. Le commissioni piovevano da ogni parte d'Italia: tra le più insistenti richieste erano quelle di Alfonso I d'Este, bramoso di porre, accanto all'opera ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...