DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] da dipinti di D. Morelli: Gli iconoclasti, ritenuto il suo capolavoro, ed Eleonora d'Este e Torquato Tasso F. Becker, Künstlerlexikon, II, p. 558 (sub voce Bartolo, Francesco di); L. Servolini, Diz. illustrato degli incisori italiani moderni e ...
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CAFFI, Margherita
AA. Barigozzi Brini-G. Fiori
Figlia del pittore Vincenzo Volò e di una Veronica, residenti abitualmente a Milano, nacque intorno al 1651 (Fiori, 1969), non si sa in quale località; [...] in un catalogo di quadri del principe Cesare d'Este (Campori). È d'altra parte da tener presente che in un inventario , lombardi, piemontesi, Venezia 1931, pp. 165, 169; G. Fiocco, Francesco Guardi pittore di fiori, in Arte veneta, IV(1950), p. 76; ...
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AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] sia venuto da Roma a Modena, si sa solo che Francesco I, dopo le successive ricostruzioni e riadattamenti del castello fatte per il palazzo e il giardino, incaricò il cardinale Rinaldo d'Este residente a Roma di scegliere all'uopo un abile architetto, ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] della Pietà fu probabilmente dipinta per la chiesa di S. Agostino che fu completamente rifatta nel 1663: intorno al 1820 Francesco IV d'Este la acquistò dal convento di S. Vincenzo e ne arricchì la Galleria estense.
Da questo dipinto spira un senso ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] e scenografi.
Dalla metà del sec. XVIII Modena cominciò a mutare notevolmente su impulso delle scelte illuminate di Francesco III d'Este, tese a trasformare la città in una capitale dal volto moderno. In questo fermento di ristrutturazione edilizia ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] ricerca d'archivio, sono documentate esemplarmente dalla riproduzione degli "studioli" di Isabella d'Este all' della torre dell'Orologio (entrambi del 1942); della chiesa di S. Francesco (1943-44) distrutta nel 1945, a restauro ultimato, da un' ...
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LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] presso Praga di due stipi (firmati e datati 1681), eseguiti per Ignazio d'Este, fa luce sul periodo modenese di quest'artefice, le cui altre opere (e cioè, i paliotti in S. Francesco e in S. Agostino) realizzate per Praga sono andate perdute. Nelle ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] la città dal 1407 al 1410, causa la minore età di Gian Francesco Gonzaga e dove gli fu assegnato un salario di 20 ducati al mese fu principiata nel 1392 dal marchese Alberto V d’Este e pertanto l’ambito cronologico e geografico risulta coerente ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] 40, fig. 131).
Nell'anno 1592 il C. dipinse per Cesare d'Este la Dea Opi (oggi dispersa) per il soffitto del palazzo dei 1041: Immagini di antiche Madonne esistenti in Bologna riprodotte da Francesco Cavazzoni, "Fondo antico"; Ibid., ms. B. 330: ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] tipo a candelabri, decorata con cammei, emblemi, delfini. Dal Breviario, che era stato asportato nel 1859 da Francesco V d'Austria-Este, mancano quattro miniature a tutta pagina, opera di Matteo da Milano, conservate oggi nell'Accademia di belle arti ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...