ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] scritto così vigoroso e vivace. Le nozze del duca d'Angouléme, il futuro Francesco I, con Claudia di Francia nel 1514 diedero modo .: O. Cleofilo, De coetu poetarum, Parisiis 1499; Ovidio, Fasti, Parisiis 1499; P. Leto, Romanae historiae compendium ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] dei convittori del collegio di S. Francesco Saverio.
Dopo un nuovo brevissimo nel 1806 le Metamorfosi di Ovidio (Padova), nel 1811 le vari, Torino 1832, pp. 225-229; Id., Lett.ined. d'illustriital., Verona 1833 (lettera a Carlo Belli); Lett.ined. di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] si sia ispirato alla traduzione delle Metamorfosi di Ovidio eseguita da Giovanni d’Andrea dell’Anguillara, stampata nel 1566, con è impegnato tra il 1568 e il 1586, agli ordini di Francesco I. Questi gli fa realizzare una splendida dimora di campagna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] ’Ateneo, 1959
Francesco Petrarca
A Marco Tullio Cicerone
Epistole
Francesco saluta il suo Clef d’amors, L’Art d’amours di Jacques d’Amiens, l’L’Art d’amors di Livio, le Odi di Orazio, l’Ibis di Ovidio, le tragedie di Seneca, le Silvae di Stazio) o ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] Antonino, Lucrezia, Galeno, Betta e Francesca. Acquistò una villa a Trepuzzi, e ; Ennio, Terenzio, Catullo, Ovidio, Seneca, Svetonio e, soprattutto XV e XVI, a cura di L. Gualdo Rosa-I. Nuovo-D. Defilippis, con introd. di F. Tateo, Bari 1982, pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] della Pastorale, e soprattutto di Francesco Galeota, compositore di rime d’occasione, legate all’ambiente cortigiano ma in modo originale dai suoi auctores, gli elegiaci Tibullo, Properzio e Ovidio, canta l’amore non per un’amante ma per la moglie, ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] Metamorfosi del poeta latino Ovidio, ispirate al tema dell rappresentato. Con i colori scuri crea zone d'ombra e con quelli chiari illumina alcuni punti barocca è l'Annunciazione dello scultore toscano Francesco Mochi, scolpita nei primi anni del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi artisti sono riusciti a incarnare compiutamente lo spirito di tutto un secolo [...] Dafne, che illustra quel passo delle Metamorfosi di Ovidio nel quale la ninfa sta per essere mutata le altre rispettivamente a Francesco Mochi, a François Duquesnoy che si compie nel passaggio dalla pala d’altare alla scultura in stucco sopra il ...
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MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] medesimo, dove poneva ciascuno la mano, di componimenti, d’aria e di maniera» (p. 143), venendo così maggior parte alle Metamorfosi di Ovidio nel soffitto della stanza 14), decorata da Giulio Romano e da Gian Francesco Penni tra la fine del 1523 e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] Tibullo e Ovidio, in Francesco Sforza (1401-1466) il monumentale e incompiuto progetto della Sphortias (1450). A Ferrara, prima del nipote Matteo Maria Boiardo e di Ludovico Ariosto, Tito Vespasiano Strozzi celebra la casa d’Este dedicando a Borso d ...
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