FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] 'Arciconfraternita delle Stimmate di S. Francesco, importante sodalizio che annoverava confratelli d'ogni ceto sociale. Il 13 c. 223r: A. Liberati, Lettera... in risposta ad una del signor Ovidio Persapegi, Roma 1685, c. 27; R. Caetano, Le memorie de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante sia oggetto di polemiche e venga accusato di corrompere il gusto e la poesia, [...] classiche della storia antica e del mito: Plutarco, Ovidio, Livio, Svetonio. Francesco Algarotti, fra gli altri, raccomanda nel Saggio sopra a quei principi di natura e ragione cui lo spettacolo d’opera pare sottrarsi, si auspica da più parti un’opera ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] parte ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, si rifà ad un inoltre i figli del F. e di Clara, Francesco, citato in documenti notarili nel 1550 e nel Prestini, La chiesa e il convento di S. M. d. Carmine in Brescia, Brescia 1991, ad Indicem; La collegiata ...
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TOFANELLI, Giovanni Stefano
Anna Lisa Genovese
Nacque a Nave (Lucca) il 26 settembre 1752 da Andrea di Michelangelo e da Maria Domenica di Francesco Papini (Montuolo, Archivio parrocchiale di S. Giovanni [...] le Storie di Apollo tratte dalle Metamorfosi di Ovidio, su consulenza di Giovenazzi, a partire dal ritratto del gonfaloniere Francesco Belluomini con la Lucca 1822, pp. 180-194; Scritti d’arte e d’antichità di Michele Ridolfi pittore, a cura di ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] e di Nasidio. […] Taccia di Cadmo e Aretusa Ovidio (Inf. XXV, 94-95, 97)
Ma l quantità di acqua: «e ora, lasso!, un gocciol d’acqua bramo», Inf. XXX, 63; od oncia, una appare nei testi poetici di ➔ Francesco Petrarca, con versi celeberrimi («che ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] Minuziano provocò polemiche e scambi d’accuse, di cui danno testimonianza Tacuino, 1522) e alle Metamorfosi di Ovidio ([nota 6] 1527) e alla Pro pp. 113-146; L. Ferreri, L’influenza di Francesco Pucci nella formazione di Aulo Giano Parrasio, in Valla a ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] Gliamori di Leandro ed Ero in cui narra, sulle orme di Ovidio, come Ero, credendo Leandro morto in mare nel tentativo di D. molto probabilmente fu anche aggregato all'Accademia degli Incogniti, fondata a Venezia intorno al 1630 da Giovan Francesco ...
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TOZZI, Federigo
Caterina Francesca Giordano
– Nacque a Siena il 1° gennaio 1883 da Federigo, detto Ghigo, e da Annunziata Automi: «Io sono nato a Siena, così per caso; mentre la mia anima è di laggiù, [...] di Siena, richiedendo testi di autori come Edmondo De Amicis e Francesco Petrarca, e rimanendo affascinato da scrittori come Gabriele D’Annunzio, Giosue Carducci, Ovidio, Dante, Giacomo Leopardi, Johann Wolfgang Goethe e Henrik Ibsen. Nei primissimi ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] dell’Università di Bologna, fu allievo di Giosue Carducci e Francesco Acri. Dopo la morte prematura del padre (2 maggio 1883 Firenzuola. Scritti scelti e annotati da D. Re e A. P., Milano 1890; Elegie di Ovidio e Tibullo scelte e commentate…, Milano ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] di Leonardo Grassi al duca d’Urbino Guidobaldo da Montefeltro ( preferenza per vocaboli creati o usati solo da Ovidio), da Roccabonella al Jacopo Caviceo del De titolo (Il pedante), la commedia di Francesco Belo è tutta incentrata sulla figura del ...
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