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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] eseguì dei disegni illustranti le Metamorfosi di Ovidio (Windsor Castle) che, unica testimonianza rimastaci vi fu il cardinale Francesco Barberini, ma più importante fu l'amicizia con Cassiano Dal Pozzo, conoscitore d'arte e appassionato studioso ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] XV e XVI, in Miscellanea di storia veneto-tridentina, 1916 e 1926; D. Bortolan e S. Rumor, Guida di Vicenza, ivi 1919; G. Padri (1479), da Ovidio (1480).
Di Giovan Leonardo Longo è celebre il volume dei Fioretti di San Francesco (1476); di Giovanni ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] D'Elia, 1987a). Questa originalissima soluzione costruttiva, adottata in seguito, con alcune varianti, per la SS. Trinità (od. S. Francesco 352; G. Orofino, L'illustrazione delle Metamorfosi di Ovidio nel ms. IV F3 della Biblioteca Nazionale di Napoli ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] prima pala d'altare del F.: si tratta di una rappresentazione convenzionale della Curia coeli, con la Vergine in trono con s. Francesco, il in particolare Lucrezio (De rerum natura, V, 735-740) e Ovidio (Fasti, V, 190-214), ed è quasi certo che il ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Piero del Pollaiolo e di Francesco Botticini. L'Adorazione dei lavoro, quali le Metamorfosi di Ovidio in "vulghare", un "libretto ; J.K. Nelson, Aggiunte alla cronologia di F. L., in Rivista d'arte, XLIII (1991), pp. 33-57; I. Ciseri, Cerimonie, riti ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] illustri dell'Antichità, quali Ovidio, Virgilio e Aristotele, del Trecento, Padova 1944, pp. 111-121; M.T. d'Alverny, La sagesse et ses sept filles. Recherches sur les 6, 1979, pp. 139-172; M. Meiss, Francesco Traini, a cura di H.B.J. Maginnis, ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] 1701, sempre con il padre, il D. si diede all'attività pittorica, entrò in rapporti con Francesco Solimena e fu da questo istradato a la giudicava "poco meno favolosa che le Metamorfosi di Ovidio" in una lettera all'amico napoletano L. Catalani ( ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] o meno nello stesso periodo, gli fu commissionata la Tomba di Francesco de Solis, il vescovo spagnolo di Bagnoregio, morto nel 1545. o poco note,in Rivista d'arte, XX (1938), pp. 181 s.; J. Phillips, G. D. ... his Ovid plaquettes, in Bulletin of the ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] romani appare significativa l'affermazione di Ovidio, secondo cui l'uomo "è stato può capire per quale motivo la Saliera di Francesco I, opera di B. Cellini, possa di Valpinçon di J.-A.-D. Ingres: il Violon d'Ingres. Altri, invece, sfruttarono ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] perduti) con Storie di Ovidio e le Gesta di Giulio S. Antonio da Padova e un S. Francesco, mentre un'Annunciazione della Vergine gli veniva pagata eseguì tra il 1542 e il 1543 una grande pala d'altare - Madonna col bambino e sei santi - perl'oratorio ...
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