PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] titulo De vulgari et pupillari substitutione di Francesco Accolti e i Bucolica di Virgilio, e le Epistolae ex Ponto di Ovidio.
Fonti e Bibl.: G.A. Museum, VI, London 1930, pp. 744, 776 s.; D.E. Rhodes, More light on fifteenth-century piracies in ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] , Francesco De Franceschi e Francesco Ziletti Tobia Nonio (1586), raffinati in-24º di Ovidio (1588), Sannazaro (1588), ristampe dei fortunati de Fulvio Orsini. Contributions à l'histoire des collections d'Italie et à l'ètude de la Renaissance, Paris ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] Arcangelo Ondegardi e per tale Francesco da Novara, correttori delle bozze esemplari delle Epistulae heroidum di Ovidio (40 volumi entro quindici , Il "tipografo del Servius H 14708" ha un nome: D. G. da Vespolate, in La Bibliofilia, LXXXVII (1985), ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] greco tradotta in lingua volgare…, s.d., c. A2rv) ricordano di avere Manuzio: un Esichio, offerto a Pier Francesco Portinari, futuro ambasciatore in Inghilterra per a parte una riedizione (dicembre 1528) dell'Ovidio del 1519, è l'ultimo libro curato ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] 7261); Pietro Giustino Filelfo per Francesco Filelfo (1494) e Agostino del De arte amandi di Ovidio (1494), delle Vitae et sententiae , Un borgo e la sua gente: storia di Cassano d'Adda, Cassano d'Adda 2002, I, p. 227; Censimento nazionale delle ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Giovanni senior
Massimo Ceresa
Figlio di Cristoforo, nacque da una famiglia originaria di Trino, presso Vercelli. È ignota la data di nascita. Il G., che era un agiato mercante, [...] 1523.
La famiglia proveniva da Milano e il suo nome d'origine era de' Ferrari: Giolito sarebbe la conseguenza di Giovanni Francesco e Facino da soli stamparono le Eroidi di Ovidio. Poi scomparve anche Facino, e Giovanni Francesco stampò per ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] in contrata sancti Mauritij", ma manteneva un punto d'appoggio a Padova: il 15 dic. 1483 reca Virgilio, Giovenale, Persio, Ovidio, Cicerone. Frequenti, sia in Altrove si trova l'immagine di un francescano che sostiene un ostensorio con il monogramma ...
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GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] di un'edizione di Ovidio, De arte amandi, stampata nel 1522 a firma di un Francesco Tacuino da Tridino.
Il storiche con documenti inediti, Torino 1897, pp. 193-195; [V. Masséna d'] Essling, Études sur l'art de la gravures sur bois à Venise. Les ...
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