I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] per canali si levò la voce di fra Pietruzzo d'Assisi, francescano, a invocare "pietà" per l'infanzia abbandonata in in Italia dal XIV alla metà del XVI secolo: interventi di Ovidio Capitani, Arnold Esch, Antonio Rigon, "Rivista di Storia della ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] (Virgilio, Lucano, Stazio, Ovidio, Seneca, Terenzio, Giovenale, Plauto un'altra al mantovano Giovan Francesco Genesso per la morte del Guarini, Bologna 1870, pp. 45-55; A. Luzio, I precettori d'Isabella d'Este, Ancona 1887, pp. 12, 16 s., 19-25; A. ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] Cicerone, Boezio, Sallustio e, con ogni probabilità, di Ovidio; come Bono Giamboni che tradusse Vegezio e Orosio; come Mitte des 13. Jahrhunderts, Friburgo i.B. 1904; A. Martini, D. francescano, in " Studi Francescani " XVIII (1921) 71-103; U. Cosmo ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] Francesco la regina Isabella avrebbe comunicato la propria maternità con una lettera dell'aprile 1499 (Martucci, p. 79). Il primo figlio dei D di Jandun; le citazioni dei Terenzio, Properzio, Ovidio o Lucano; o ancora quelle dei Plutarco, Sallustio ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] Padova, succedendo a Francesco da Lendinara; un mese dopo, il 20 febbraio, dedicava ad Alfonso I d'Este la sua Passeggeri, Summa notariatus (1584); S. Boezio, Dialectica (1585); P. Ovidio, Epistolae (1585); F. Visdomini, Omelie (1585); M. T. Cicerone ...
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MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] di Costanzo Landi su Catullo, le Eroidi di Ovidio). Nel 1553 morì Andrea Alciato e Moscheni impresse componimenti D’Adda, Livio Datarino, Alemanio Fini, Giovan Giacomo Gabbiano, Costanzo Landi, Marco Litta, Marcatonio Maioragio, Giovanni Francesco ...
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COMPAGNI, Sebastiano
Carlo Colombero
Scarsissime, o quasi nulle, sono le notizie biografiche reperibili intorno a questo geografo di origine ferrarese.
È accertata l'esistenza a Ferrara, nella seconda [...] si ispira a quello instaurato da Francesco Berlinghieri: il materiale derivato dalla geografia con il Turkestan il paese d'origine di questo popolo.
È fu un letterato (ci restano suoi commenti a Ovidio) e non un geografo: egli avrebbe potuto ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] classiche e contemporanee (da Ovidio al Pulci), è una fratello Pietro, in una lapide nella basilica di S. Francesco, lo ricordò con un lungo elogio.
Fonti e Bibl s.; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, Roma 1954, 111, p. 10 ...
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