Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] probabilmente collaborò al pulpito di S. Andrea a Pistoia (1298-1301). Seguì un nel duomo la tomba del vescovo Antonio d'Orso, il cui programma iconografico incentrato sul essere stato dettato da Francesco da Barberino esecutore testamentario del ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] 1513-14 o al 1517), ancora vicina ai canoni di Andrea del Sarto, ma dove la trattazione del panneggio e gli della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab. con F. Primaticcio, 1532-37). A Parigi ...
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Gallo, Andrea. – Sacerdote italiano (Genova 1928 – ivi 2013). Attratto sin da giovanissimo dalla spiritualità di don Bosco, al cui metodo educativo non coercitivo si rifaceva, nel 1948 è entrato nel noviziato [...] il clima dittatoriale che si respirava sotto il governo di G. D. Vargas lo ha spinto a tornare in Italia dopo un anno, ricordano i recenti: Così in terra, come in cielo (2010), Di sana e robusta costituzione (2011), In cammino con Francesco (2013). ...
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Pittore (Palermo 1739 - ivi 1810). Allievo a Palermo di Vito d'Anna, maturò uno stile personale di grande compostezza, memore dei modi della tradizione locale e ispirato a un classicismo d'impronta batoniana, [...] S. Ignazio all'Olivella, iniziati da Antonio nel 1790; ecc.). Francesco (Palermo 1752 - Roma 1831), anch'egli pittore, fratello di G. Marinoni e il cardinale Paolo Burali, 1803, S. Andrea della Valle; Deposizione, 1815, chiesa dei SS. Apostoli; ...
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Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge Francesco Venier in S. Salvatore, alla [...] del Seminario e quello di Benedetto Manzini alla Ca' d'Oro; l'altare di S. Francesco della Vigna (1561-63); i busti di Gasparo omonima; il Cristo dei Frari (1581, con la collaborazione di Andrea dell'Aquila); il Battista del duomo di Treviso (1583); ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] lui il diritto di aggiungere al cognome: d'Aragona. Aderirono poi ai successivi governi. n Membri illustri della famiglia furono - oltre Andrea Matteo III, Claudio, il beato Rodolfo, gli ecclesiastici Francesco, Marcello, Troiano (per i quali v. qui ...
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Famiglia romagnola, venuta in fama dopo l'elezione al pontificato (1775) di Giovanni Angelo (Pio VI). L'origine, forse svedese, rimane dubbia. Il primo di cui si ha notizia certa è un Giacomo oriundo di [...] di Cesena; ma solo da Andrea (1548) la discendenza è rigorosamente accertata (Pietro, Antonio, Francesco, Marco Aurelio, che fu Girolamo Onesti. A Cesena, oltre la detta famiglia B. (dal luogo d'abitazione, "B. de' Servi"), vi erano "B. di Tavernello ...
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Pittore (Firenze 1515 circa - Roma 1598). Allievo di Andrea del Sarto, influenzato dal Pontormo, dal Rosso e da Michelangelo, si trasferì presto a Roma, dove ebbe contatti con Francesco Salviati e con [...] circa), Predica del Battista (1538) e Battesimo di Cristo (1541); eseguì anche la pala della Deposizione (1551, Galleria nazionale d'arte antica). In S. Luigi dei Francesi eseguì degli affreschi con la collaborazione di Perin del Vaga (1547, cappella ...
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Scultori, attivi a Venezia (notizie dal 1383 al 1409 per Iacobello, dal 1383 al 1403 per Pier Paolo); si formarono sulle opere di Andrea e Nino Pisano e sulla scultura gotica d'oltralpe. Fra le opere eseguite [...] insieme: altare in S. Francesco a Bologna (1388-92), iconostasi in S. Marco a Venezia (1392-94), frammenti della tomba di Giovanni da Legnano (m. 1383) nel Mus. civico di Bologna. Dopo il 1399 Iacobello fu attivo a Mantova alla facciata del duomo e ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] sepolcro di Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, efficace soprattutto nei ritratti. Tra le numerose medaglie, quelle di Andrea Bentivoglio, Bartolomeo della Rovere, Federico da Monferrato, Antonio ...
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barattellum (Barattellum) s. m. inv. (iron.) Scambio di reciproco appoggio tra forze politiche per far passare ciascuna in Parlamento la propria proposta. ◆ Questa linea è stata portata avanti anche oggi a Palazzo Madama. "Non vi siete nemmeno...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...