Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] questo campo, come nella pittura, va menzionata l’opera di Pisanello, (Lionello d’Este, Bergamo, Pinacoteca dell’Accademia Carrara). La formula è seguita da Piero della Francesca, S. Botticelli, A. Pollaiolo. In una generale ripresa dell’antico, si ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] Bologna. - Mistica (Bologna 1413 - ivi 1463). Damigella di Margherita d'Este, ritiratasi in convento a Ferrara, per lei a Bologna si edificò ( Canonizzata nel 1461 da Pio II; compatrona d'Italia (con s. Francesco) dal 1939 (Pio XII); fu proclamata ...
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Famiglia originaria del Reggiano, ebbe potenza in Reggio, a partire dalla metà del sec. 12º, con Guido I. Imparentatosi col papa Innocenzo IV, avendone sposato la sorella, Guido dette avvio al processo [...] le grandi famiglie locali, subentrò la signoria di Obizzo d'Este, appoggiato dai da F. che successivamente tornarono a Fogliani, si originò da Corrado Fogliani, fratello uterino del duca Francesco Sforza di Milano, che nel 1466 ottenne da Alfonso II ...
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Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] nella sua struttura attraverso l’imitazione letteraria che ne fecero Francesco di Vannozzo, F. Sacchetti e altri, nel 14° e
Composizione musicale di origine popolaresca, fiorita alla corte di Isabella d’Este a Mantova tra il 15° e il 16° sec. ...
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Soprannome con il quale è noto il medico Antonio Brasavola (Ferrara 1500 - ivi 1555). Medico e filosofo, fu professore allo Studio di Ferrara e alla Sapienza di Roma, del cui Collegio dei medici divenne [...] pratico, la sua opera fu richiesta da Ercole II d'Este, dal re di Francia Francesco I e da varî papi, fra cui Paolo III. il suo insegnamento in questo campo, uno dei centri più importanti d'Europa. Tra l'altro organizzò nel 1536 l'Orto botanico del ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] in Romagna. Occupata Carpi da Prospero Colonna in nome di Carlo V, che la diede agli Estensi (1527), passò al servizio di Francesco I, di cui fu ambasciatore presso Clemente VII, con il quale condivise l'assedio in Castel S. Angelo e dal quale fu ...
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Umanista (n. Reggio nell'Emilia 1439 - m. forse a Mantova 1493 circa). Dopo avere studiato a Modena, attorno al 1458 si trasferì a Ferrara, dove seguì le lezioni di Guarino Veronese, e dove visse alla [...] , alla corte di Federico Gonzaga, del cui figlio Francesco fu precettore. Lasciò poemetti (Triumphus in Borsium Atestinum carmen; Carmen de apparatu contra Turcum, dedicato a Borso d'Este; De casibus Herculis in insania), elegie, epigrammi, egloghe ...
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Moneta d’oro spagnola. Dopo l’adozione (1537) dello scudo come unità monetaria per l’oro, si coniarono d. da 4 scudi e nel 1651 anche da 8 e da 100. Con la riforma monetaria del 1848 fu emesso, come unica [...] del valore di 100 reales o di 10 scudi d’argento. Il termine fu esteso in Italia a indicare monete italiane dello stesso valore di quelle spagnole: a Modena (1529) fu coniato il d. da 4 scudi e poi da Francesco I d’Este il d. da 8 scudi e a Roma (dal ...
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Figlio (Parigi 1734 - Barcellona 1814) di Louis-François; fu il solo dei principi del sangue che acconsentì a sanzionare gli editti del Maupeou; scoppiata la rivoluzione del 1789, emigrò per rientrare [...] XVI giurò fedeltà alla Costituzione (1790). Arrestato sotto il Terrore, espulso dopo il 18 fruttidoro, si rifugiò in Spagna. Aveva sposato (1757) Fortunata d'Este figlia del duca Francesco III di Modena; con lui si spense il ramo dei Borbone-Conti. ...
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Erudito e scrittore d'arte (n. Forlì 1616 - m. 1663). Svolse attività di esperto d'arte a Modena per Francesco I d'Este, al quale dedicò il Microcosmo della pittura (1657), una storia della pittura italiana [...] a partire dal Quattrocento. S. identifica tre grandi scuole, la tosco-romana, la veneta e la lombardo-emiliana, individuando in Raffaello, Tiziano, Correggio la ricerca della "naturalezza", portata ai ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...