Busini, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nato a Firenze il 22 febbraio 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia, fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, dove apprese le [...] VII: un documento che voleva conservare per i suoi eredi. Per l’amico, interpellava altri protagonisti: Antonio daBarberino, Francesco del Nero e soprattutto Salvestro Aldobrandini, il quale possedeva sacchi di documenti che B. fece copiare per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] della cerchia medicea. Sempre del periodo giovanile è la Beca di Dicomano, risposta goliardica in rima alla più nota Nencia daBarberino del Magnifico.
Ma la fama del Pulci rimane senza dubbio legata al Morgante, poema eroico in ottave, tutto giocato ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] , Giovanni Biffi, Andrea Mangiabotti (detto daBarberino), Isidoro Isolani, Girolamo Mandusio, Franchino confermata nel 1593 per dieci anni. Nel 1585 era socio di Francesco Bonato; nel 1596-97 sottoscrisse alcune edizioni stampate a Vercelli.
Biogr ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] clima classicistico che si sviluppa intorno a Maffeo Barberino, il papa Urbano VIII, pur pubblicando la Strage raggi ardenti
nube in alto solleva e poi la scioglie,
repulsa allor mi dà quando m’accoglie
e i più lieti pensier fa più dolenti.
Lasso, ...
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Francesco di ser Nardo
Amanuense di codici danteschi (sec. XIV), nativo di Barberino in Val di Pesa, operoso in Firenze a partire dalla quarta decade del secolo. Ci sono rimasti di lui due tra i più [...] cioè di circa un centinaio di codici della Commedia facenti capo alla tradizione testuale espressa dal Gaddiano; sarà dunque da ritenere infondata la vecchia ipotesi che vedeva in F. addirittura il menante di così ampia produzione scrittoria, affine ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e ordita una congiura, un roseto in fiore. Idillio rusticano è la Nencia daBarberino scritta quasi certamente prima del 1470, di cui alcuni ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] dal IV libro dei Reali di Francia di Andrea daBarberino, con introduzione di elementi d'origine novellesca. Così Teate, in Bollettino cit., s. 2ª, XV, p. 6; De Francesco, Origine e sviluppo del feudalesimo nel Molise, in Archivio storico napoletano, ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] maniera della Nencia daBarberino e della Beca di Dicomano, conchiuse con un poemetto (Ghiorghietta) in dialetto di Camerino (sec. XVIII), un'anonima commedia, La Renza, in dialetto di Urbino (secolo XVII), egloghe e intermezzi di Francesco Cesari in ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] fine del sec. XIV, probabilmente qualche tempo prima che Andrea daBarberino (v.) componesse in prosa I Reali di Francia. D' del Seicento sono indubbiamente la Croce racquistata (1611) di Francesco Bracciolini e il Conquisto di Granata (1650) di ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] , alla fine del sec. XIV, un operoso cultore in Andrea daBarberino, autore, fra l'altro, dei Reali di Francia e del Guerin nell'Arcadia del Sannazzaro, nell'Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, nel Libro del Peregrino di Iacopo Caviceo, ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...
documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico...