selvaggio (salvaggio)
Antonietta Bufano
Due casi nelle Rime; le altre occorrenze sono equamente distribuite tra Inferno e Purgatorio. La forma ‛ salvaggio ' ricorre soltanto nel Fiore.
Dall'essere " [...] al v. 34): " selvaggia cioè strana d'ogni pietà ", e a FrancescodaBarberino v. 21 " Sta donna [che va a nozze] non dee mostrar uomo che segue leggiadria per sé caro è tenuto / e disiato da persone sagge, / ché de l'altre selvagge / cotanto laude ...
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ventura
Emilio Pasquini
Nelle cinque occorrenze del poema e nell'unica delle Rime (l'esclusione dalla prosa ne significa il sapore poetico) sta, indifferentemente in buona e cattiva parte (al pari di [...] , XI secolo), in cui prevale per contro l'idea del ‛ movimento ': così nel Novellino e in FrancescodaBarberino sta per " avventura ", " accidente "; e viceversa ‛ avventura ' per " fortuna " in Giovanni Villani e nel volgarizzatore trecentesco ...
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GREUTER, Lorenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Johann Friedrich e Virginia Bucci, nacque a Roma il 17 apr. 1620 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Marcello, Battesimi, 1620-24, c. [...] e posta a ornamento dei Documentid'amore di FrancescodaBarberino, opera edita in ambito barberiniano con disegni eseguiti per lo più da nobili dilettanti (Barberini; Zijlma). Altri suoi disegni furono incisi da A. Clouet (Cattedra di S. Pietro) e J ...
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A ciascun'alma presa e gentil core
Enzo Turolla
. Primo sonetto della Vita Nuova (III 10-12). A D., passati nove anni dal giorno fatidico del suo incontro con Beatrice, la quale gli era apparsa vestita [...] può essere un precedente con Provedi, saggio, ad esta visione, e saranno da ricordare, anche se posteriori, le visioni di Cino Vinta e lassa era già l'anima mia, e di FrancescodaBarberino I' son sì fatto d'una visione. Anche il cuore mangiato è un ...
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aperto
Fernando Salsano
. Usato come aggettivo e come avverbio.
1. Come aggettivo, ricore nel senso più comune di " non chiuso ", riferito a ‛ occhi ', ‛ bocca ', ecc., è attestato in If XXX 55 faceva [...] a (cfr. " Amico irato convien che sostenga / fin che tornato porai esser certo / del suo volere, che poi vedi aperto ", FrancescodaBarberino Docum. d'amore II 163). In Rime CVI 59 per che parlar con voi si vole aperto, con il medesimo significato ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] tardi cortigiano di Andrea III, re d'Ungheria alla morte di Ladislao IV, doveva chiamarlo in quella corte verso il 1291. FrancescodaBarberino, che conobbe B. a Padova, o forse a Bologna, parla della sua fortuna presso quel re nei Documenti d'Amore ...
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accorto
Emilio Pasquini
. Una sola volta nella Commedia con valore verbale (cfr. Accorgere): di mio vivere accorte, " essendosi avvedute " o " accorgendosi " (Pg XXIV 6).
Come aggettivo ha sovente il [...] , per " vie dettate dall'abilità " (Contini).
Terzo significato fondamentale di a. è quello (prevalente ad esempio in FrancescodaBarberino) di " abile ", " rapido ", " sollecito ", " pronto " (cfr. Chiaro Io vo sanza portare 3 " ho la lingua acorta ...
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conto (agg.)
Lucia Onder
Dal francese antico cointe, " noto ", che deriva dal latino cognitus, mantiene il valore di " conosciuto ", " manifesto "; incrociatosi con il latino comptus (participio passato [...] "; per il Landino " pronte e appensate ". Il Parodi (Lingua 279), appoggiandosi a una larga documentazione tratta daFrancescodaBarberino (Reggimenti 32 " non è cosa conta "; cioè " conveniente ", e 34 " sarà più conta [" adattata "] a reggimento ...
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concatenatio
Mario Pazzaglia
. Così D. denomina il primo verso della seconda parte della stanza quando rimi con l'ultimo della prima, definendo questa combinazione quaedam ipsius stantiae concatenatio [...] seconda mutazione alla volta della ballata; questo spiegherebbe la denominazione di cantio extensa assegnata alla canzone daFrancescodaBarberino e da Antonio da Tempo; ma D. non accenna a ciò, forse perché la ballata è, a suo avviso, componimento ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] palazzo dei signori priori e del vessillifero"; in un altro, 26 genn. 1300, in cui compare fra i testimoni FrancescodaBarberino, autore del Reggimento e costumi di donna, èdichiarato canonico di S. Andrea di Cersino in Firenze. Poco tenne questa ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...
documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico...