dotto
Sebastiano Aglianò
Ricorre, come sembra, piuttosto col significato di " accorto ", " avveduto " (della strada da percorrere), solo in Pg XXII 69, nella similitudine che paragona Virgilio a quei [...] pensare ai " dotti siscalchi e altri ufficiali " e alle donne " amorose, gioiose e piacenti, / dotte e gentili " di FrancescodaBarberino (Or si conviene 31, 37-38), o all'incipit del sonetto di Mastro Torrigiano per Compiuta, " Esser donzella di ...
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staggio
Luigi Vanossi
Nel senso di " dimora ", " abitazione " (cfr. Stallo), la voce compare in Fiore CXXI 5 In cittadi e 'n castella fo mie' staggi / mostrando ched i' faccia vita agresta (cfr. Roman [...] Faz mes sales e mes palais, / Ou l'en peut courre a plein alais ").
Si tratta di un francesismo, usato anche daFrancescodaBarberino (e cfr. ‛ stazzo ', in Tesoretto 1282). Qui appare manifesto l'influsso del Roman de la Rose: benché non figuri nel ...
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cauto
Vincenzo Laraia
Nell'unica occorrenza di If XVI 118 Ahi quanto cauti li uomini esser dienno / presso a color che non veggion pur l'ovra, / ma per entro i pensier miran col senno!, ha il significato [...] essere richiesto. L'uomo sia quindi prudente e non si affretti a chiedere ai saggi le ragioni dei loro atti (cfr. FrancescodaBarberino Reggimento I 2 " Nel guardare, / si coglie tosto dall'uom, ch'è ben saggio / lo intendimento dell'altrui coraggio ...
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attempare
L'unica occorrenza di a. nella Commedia è in If XXVI 12, là dove D. allude a una sventura che colpirà Firenze: E se già fosse, non saria per tempo. Così foss'ei, da che pur esser dee! / ché [...] pronominale, vale " invecchiare ", " avanzare negli anni ".
A. è comune nel volgare trecentesco, specie al participio passato (FrancescodaBarberino, Boccaccio); cfr. l'esempio di Fiore LVII 10 chéd' e' non è nessuna sì attempata / ch'ella non si ...
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contamente
Luigi Vanossi
. Avverbio modale, dal francese antico cointement; appare in Fiore CLXV 10 E s'ella va da sera o da mattina / fuor di sua casa, vada contamente. Analogamente all'aggettivo ‛ [...] (B. Giamboni, M. Villani e G. Villani). In particolare lo usa, in un contesto analogo a quello del Fiore, FrancescodaBarberino: " Quella donna va per via / contamente èe laudata / che riguarda alla sua andata " (Reggimento, ediz. Sansone, 217 ...
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Eletta
Vincenzo Valente
Participio femminile sostantivato di ‛ eleggere ' (v.), corrispondente al francese élite (eslite, sec. XII ), da confrontare, per la formazione, con voci come ‛ distretta ' (v.), [...] da ‛ distringere ', e simili. L'uso isolato e in rima farebbe pensare a una forma di tipo dotto, ma la vitalità della parola è " azione di scelta ", " decisione ". Cfr. FrancescoDaBarberino Documenti II 64 " questa è malvagia eletta di pigliare " . ...
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riverso
Alessandro Niccoli
Vale " franamento ", " rovina ", ed è usato a proposito dell'immane crollo di materiale roccioso provocato nell'Inferno dal terremoto che, secondo la narrazione evangelica [...] di chi si trova rovescioni, cioè in una giacitura distesa e supina: Rime CIII 42 esto perverso / ... disteso a riverso / mi tiene in terra (cfr. FrancescodaBarberino Reggimento 312 " pollo prima bocconi a giacere / e poi il poni rivescio "). ...
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diportare
Luigi Vanossi
Ricorre in Fiore CLXXX 13 ché tutte cose ch'uom ha con travaglio / par ch'uon le pregi più e le diporta, dove il verbo è usato transitivamente col significato di " comportare [...] È accezione rara, ispirata al francese deporter (cfr. " por lor maus miauz deporter ", Roman de la Rose 1856), per cui si veda FrancescodaBarberino Reggimento (ediz. Sansone, 29): " e ben poria più largo diportare alcuna cosa lo spontaneo freno ". ...
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compagna
. Questa forma, che è di alta frequenza nella lingua due-trecentesca (cfr. per es. Giacomino da Verona, Folgore, FrancescodaBarberino, ecc.), è usata più volte da D., in luogo di ‛ compagnia [...] ', ma sempre in rima. Per i valori semantici, v. compagnia ...
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BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] VII: un documento che voleva conservare per i suoi eredi. Per l'amico, interpellava altri protagonisti: Antonio daBarberino, Francesco del Nero e soprattutto Salvestro Aldobrandini, il quale possedeva sacchi di documenti che il B. fece copiare per ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...
documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico...