PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] di Corso Celani. Non ancora ventenne, rappresentò la sua prima opera e fece eseguire una sua Messa a Bologna. Il successo ottenuto da una sua nuova opera Oreste valse a renderlo maggiormente noto e stimato e a farlo eleggere membro dell'Accademia ...
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ZAMBECCARI, Francesco, conte
Giulio Costanzi
Pioniere dell'aeronautica, nato a Bologna nel 1762, morto ivi il 21 settembre 1812. Fu ufficiale nella marina spagnola, combatté contro i Turchi nel 1787; [...] a compiere notevoli ascensioni; il 21 settembre 1812 urtò nella discesa contro un albero, lo spirito contenuto nella lampada da riscaldamento gli si rovesciò addosso e, incendiatosi, gli produsse ustioni mortali.
Bibl.: G. Boffito, Il volo in Italia ...
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Cardinale, dell'illustre famiglia romana; era protonotario apostolico, quando Leone X, di cui era amico, lo comprese nel numero dei 31 cardinali nella celebre promozione del 1° luglio 1517. Partecipò nel [...] presso il cardinale Colonna. Accompagnò Clemente VII a Bologna nell'ottobre 1529 e nel dicembre 1532. Ebbe da Paolo III fu largamente adoperato nella riforma della Chiesa in preparazione al concilio di Trento. Nei negoziati di Nizza tra Francesco ...
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Nacque a Bologna, di nobile famiglia, il 20 settembre 1663; vi morì il 22 giugno 1735. Appartenne a quella classe di patrizî nei quali era vivo a quel tempo l'amore per la musica, sì da conoscerne perfettamente [...] Morte di Cristo (1719); La Conversione della Maddalena (1729). Molte sono le sue Messe e Salmi, stampati in Bologna. Notevole è la sua produzione di musica da camera: 12 Cantate spirituali a 1,2 o 3 voci con violini, viole, violone, tiorba e cembalo ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Toscana. Intanto occupava Urbino e Camerino (giugno e luglio 1502); daBologna lo tratteneva Luigi XII. E al re, venuto in Italia, fu inviato (25 giugno 1493) con larghi poteri il francescano Bernal Boyl, che aveva per compagno il Las Casas, più ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] il 1555 a Orvieto, dove era governatore, e poi a Bologna, dove arrivò come vicelegato nell’ottobre del 1555. Al rapporto A quella data risale la stesura della Vita di Francesco Cattani da Diacceto, allievo di Marsilio Ficino, pubblicata nel 1561 ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] Arch. S. Pietro, C 132), proveniente dalla raccolta di Francescoda Carrara il Vecchio (m. nel 1393), prodotto forse a Padova A. Tomei, Torino 1996, pp. 179-199: 188, 198; C. Bologna, Le vie della cultura angioina fra Napoli, Roma ed Avignone, ivi, pp ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] a venir fuori dal torrente Colau e lo salva si chiama Francesco Camusso. È un vincitore del Giro, ma avrebbe potuto vincere fare politica. Nel 1940, a 18 anni, va in bicicletta daBologna a Casarsa, passando per Venezia e San Vito di Cadore.
Anche ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] nuovo". Di diverso avviso risulta essere stato il contemporaneo Francescoda Barberino, che, nel 1296, in una delle chiose 324 e passim; J.Larner, L'Italia nell'età di Dante, Petrarca e Boccaccio, Bologna 1982, pp. 24 e 31 n. 8; G. Arnaldi, D. C. ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] 7, 1957, pp. 74-91; R. Bonelli, La chiesa di S. Francesco in Orvieto e S. Bonaventura, Doctor Seraphicus 5, 1958, pp. 53-65; Insieme al S. Michele e all'Agnus Dei, fusi da Matteo di Ugolino daBologna nel 1352 e nel 1356 e collocati con l'angelo in ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...