Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] ricadde e più non parve fora
(Inf. X, 67-72)
Da ➔ Francesco Petrarca in poi l’anfibologia diventa un elemento ricercato sul piano del
Lausberg, Heinrich (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. orig. Elemente der literarischen ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] versi con un amico più anziano, il cardinale Adriano Castellesi da Corneto, il quale nel 1512 aveva posto fine ad una V e Francesco I fra il 1521 ed il 1526. Sposata Giulia Gonzaga, visse poi ad Arco, a Mantova, Cavriana e Bologna. Ma nonostante ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] suoi epigrammi greci, e con Giovanni Francesco Pico della Mirandola, dei quali godette risulta almeno per gli anni 1506-10 da un estratto degli introiti del convento (cfr f. 154v; Id., Descrittione di tutta Italia, Bologna 1550, f. 43; J. Quétif-J. ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] , M. Francesco Petrarca,dedicata a M. Giovanni della Casa, con una lettera di Parri da Pozzolatico, Bologna 1613, dove una tragedia intitolata Idomeneo Re di Candia,oggi perduta, giudicata da J. Rilli di argomento fiero e bizzarro; di due poemetti ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] rispetto del numero, i membri possono essere ovviamente da due a più, e la figura prende di putrefatta ingenera i vermini e gli produce (Francesco Redi, Esperienze intorno alla generazione degl’ 1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] del diritto; frequentò le università di Bologna, Pisa e Ferrara, e a Ferrara Colonna, che seguì in Spagna e da cui fu largamente ricompensato; per qualche anno come gentiluomo di belle lettere del duca Francesco I, conservando fino all'ultimo il suo ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri), refettorio di S. Michele in Bosco a Bologna (1539-40), opere che denotano un salone dei Cinquecento, 1562-65; studiolo di Francesco I, 1570-72). Iniziò (1560) la ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato da Firenze nel 1401 dal governo delle Arti maggiori, avverso alla sua casa, fu condannato a morte nel 1412, mentre era a Bologna ...
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Letterata (Firenze 1785 - ivi 1859); nel 1802 sposò il conte Francesco Malvezzi di Bologna; le sue traduzioni di Cicerone (Repubblica, 1836, lodata da Leopardi, che si era invaghito della M. C. durante [...] il suo soggiorno a Bologna; Lucullo o sia il secondo dei primi due libri accademici, 1836) e del Riccio rapito di A. Pope (1822) hanno notevoli pregi; scarso valore ha invece il poemetto La cacciata del tiranno Gualtieri accaduta in Firenze nel 1343 ...
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Poeta francese (Angoulême 1491 circa - Parigi 1558), figlio o nipote di Octovien. Fu protetto daFrancesco I e da Enrico II, studiò a Bologna e a Padova, formandosi con l'imitazione del Petrarca e degli [...] altri poeti italiani. La prima edizione delle sue poesie apparve nel 1547 ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...