BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] I, quando Marco divenne familiare del duca e capitano dei castello di Ferrara, ottenendo nel 1477 il diritto di cittadinanza Loreto in compagnia dì Francesco Zaita "percorrendo sedici miglia al giorno sempre a' piedi", partendo da Mantova e facendo ...
Leggi Tutto
AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] S. Vito al Tagliamento, il S. Francesco stigmatizzato del Museo di Udine, ecc.), l (1570 ca.), Provisdomini (1579), del Castello di Udine (1565 ca.), la già , Udine 1939, pp. 116-121; G. Fiocco, G. A. da Pordenone, Udine 1939, pp. 46, 47, 62, 63 n. 2 ...
Leggi Tutto
Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] quella del 1532 in 46 canti.
Approfondimento di Francesco Torraca da Ariosto, Ludovico (Enciclopedia Italiana)
§ L'Orlando cercando Ruggiero, incontra Pinabello e, informata da lui, animosamente s'avvia al castello; ma il traditore, con un inganno, ...
Leggi Tutto
Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] Navarra (1533-34), visse a corte come paggio e (1537) seguì in Scozia la figlia di Francesco I, sposa di Giacomo I Stuart. Al ritorno fu colpito da una grave malattia che lo rese quasi sordo; dovette rinunciare alla carriera diplomatica e militare, e ...
Leggi Tutto
Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] rifugiò a Strasburgo: l'intervento di Francesco gli permise di ritornare in Francia (1526) al castello di Blois dove curò la versione alcune agiografie medievali; l'umanista allora si trasferì a Nérac (1529-30), protetto da Margherita di Navarra. ...
Leggi Tutto
LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] Italia e delle storie letterarie edite da Laterza e da Garzanti, accanto a Marino e (Padova 19814); U. Bosco, Francesco Petrarca, Torino 1946 (nuova edizione Fubini, Dal Muratori al Baretti, Città di Castello 1946; B. Croce, La letteratura italiana ...
Leggi Tutto
Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] Anversa, L'Aquila), Omero (Agro Pontino, Sabaudia, Latina), Francesco d'Assisi (Assisi, Perugia), T. Campanella (Cosenza), fonte Branda citata da Dante nel xxx canto dell'Inferno, dove si racconta la storia di Mastro Adamo. Il castello di Romena ha ...
Leggi Tutto
VOISENON, Claude-Henri de Fusée, abbé de
Francesco Picco
Poeta e commediografo francese, nato nel 1708 al castello di Voisenon, nelle vicinanze di Melun, e morto nel 1775. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] certo conciliato il favore di un più vasto pubblico, se a ciò non avesse contribuito il suo teatro comico, di cui è da rammentare almeno La coquette fixée (1746), commedia in versi, la sua migliore, nella quale, se pure a grande distanza per valore ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Aretino del Mari e alla Vita dell'infame Aretino, lettera CI et ultima di Anton Francesco Doni fiorentino pubblicata da Costantino Arila (Città di Castello, Coi tipi dell'editore S. Lapi, 1901, «Rara: biblioteca dei bibliofili», 3). Ci sono limiti ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] per le plebi oppresse, quello francescano, dottrinalmente ligio alla Chiesa e alieno da sottintesi politici, conquistò in breve , presentazione di A. Schiaffini, Roma-Napoli-Città di Castello 1955.
Mostra di codici romanzi
V. NANNUCCI, Manuale ...
Leggi Tutto
trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...