Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] e in parte ricostruita per volontà di Leonhard von Vőls (1458-1500), castellano del luogo, ha un bel campanile con cupola. Ogni anno vi si ante 711 e scoperto da Scipione Maffei nel 1713, fu dallo stesso segnalato a Francesco Bianchini13. Il codice ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] rarissimo esemplare, eseguito forse in area padana (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata) e donato (Brindisi, Mus. Archeologico Prov. Francesco Ribezzo; Jurlaro, 1961), quello in terracotta, da Eisenberg, degli inizi del sec. ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] sposare Guglielmo Gonzaga, offrendole un banchetto nel castello del Buon Consiglio. Poiché l'afflusso di si diffusero voci della nomina di nuovi legati e il cardinale Francesco Gonzaga, da Roma, inviò a Trento A. Cavriano per informarne il G. ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] l'etimo arabo qal'a, "castello", fino a Canicattì (al-qattah), a Favara (da fawwara, "sorgente"), ad Alcamo Catania, Prampolini, 1933-382; Gli arabi in Italia, a cura di Francesco Gabrieli, Umberto Scerrato, Milano, Garzanti, 1979; P. Branca, Moschee ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] (Conscripcio, p. 99). L'abate di S. Scolastica, Francesco II da Padova, con lettera del 20 sett. 1374 autorizzava il B. , nominando in vece sua il vescovo di Città di Castello Niccolò Merciari da Perugia. Non si conoscono i motivi che ispirarono al ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] da Roma l'11 luglio 1567. Ma come ottenere la proibizione quando - come informa lui medesimo l'8 marzo 1568 - il francescano dalle origini al 1860, II, a cura di G. Innamorati, Città di Castello 1960, pp. 173-74; A. Walz, I Domenicani al Concilio di ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] dovuti alla sua diocesi contro i soprusi perpetrati daFrancesco del Balzo, duca di Andria, imparentato con Fondi dai loro colleghi ultramontani, che avevano trovato rifugio nel castello di Onorato Caetani. Vennero condotte qui le ultime trattative ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] affezione che Vi porta, è degno d'esser da Voi avuto carissimo. Io gli ho prestato quel Archivio Graziani di Città di Castello, mentre gli altri editori hanno II, ff. 72v-75v; quella per il doge Francesco Donà trovò posto solo nella ristampa del 1569, ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] Ordine di Francesco d'Assisi alla fine degli anni Quaranta: ad esse acconsentono il ministro generale Giovanni da Parma e della fine dei tempi lo Svevo continui a vivere ‒ in un castello sul Kyffhäuser, o su altro monte in Turingia, o presso ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Manifestò la sua venerazione per s. Francesco con due inni composti per la raccolta con l'imperatore, il C. si portò da Rieti a Montefiascone ed assediò i Romani per viterbesi dell'imperatore furono rinchiusi nel castello di S. Lorenzo. Il C. ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...