DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] in città, ed in Terraferma tredici immobili (tra i quali un castello, a Lendinara) con 700 "campi" e alcuni terreni paludosi, tutti 1705, con Fontana Maria Zen di Baldassarre di Gian Francesco, da cui ebbe un unico figlio, Nicolò, futuro successore ...
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CRIVELLI, Simone
Giancarlo Andenna
Nacque, presumibilmente a Milano, attorno all'anno 1260 ed appartenne alla ricca e potente famiglia milanese. Le fonti documentarie non hanno tramandato il nome del [...] modo da evitare che le piene dello stesso danneggiassero il territorio di Parma e la strada di accesso al forte castello parmense gruppo dei milanesi traditori, guidati dal C. e daFrancescoda Garbagnate. Il cronista di Monza, Bonincontro Morigia, ...
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DELLA SCALA, Antonio
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - illegittimo di Cangrande (II) Della Scala signore di Verona e Vicenza - e della moglie di questo, una nobildonna di cui si ignora il nome [...] . La loro cattura, avvenuta il 18 maggio 1404 nel corso di una cena offerta da Giacomo nel castello, mise fine alla signoria scaligera a Verona.
Dopo la proclamazione di Francescoda Carrara a signore di Verona (22 maggio), il D. e Brunoro furono ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] della Terraferma veneta, a cominciare dal signore di Padova Francescoda Carrara e dal patriarca di Aquileia Marquardo di Randeck. a respingere l'attacco. Viale fu catturato e rinchiuso nel castello di Noli, mentre il G., ferito a un ginocchio, ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] investito, mentre le restanti quote erano detenute daCastello. Questa nuova azienda proseguì nel solco già fu inviato ambasciatore a Colle Val d'Elsa, insieme con Francesco Pazzi e Bonifacio Peruzzi. Nel 1333 sempre in qualità di ambasciatore ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Battista
Fabio Forner
PALLAVICINO (Pallavicini), Battista (Giambattista, Gian Battista). – Nacque a Cremona nel primo decennio del XV secolo da Antonio, del ramo dei marchesi [...] fu compiuta per conto del vescovo daFrancescoda Fiesso, la seconda da Marco Vergnanini.
Durante l’episcopato vite di Paolo II di Gaspare da Verona e Michele Canensi, in Rerum Italicarum scriptores, II ed., III/16, Città di Castello 1904-11, p. 5n; U ...
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FOSCARI, Giovanni
Giorgio Ravegnani
Patrizio veneziano, era figlio di Nicolò, uno dei quaranta cavalieri armati in Verona da Cangrande Della Scala in occasione delle feste indette per la conquista di [...] 1353 resse la podesteria di Padova, durante la signoria di Iacopino e Francescoda Carrara. Fu quindi podestà e capitano in Treviso fra il 1353 e nella controversia fra il figlio Paolo, vescovo di Castello, e la Repubblica di Venezia a causa delle ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] la costruzione del castello di S. Giusto.
La guerra di Trieste fu seguita da un conflitto di proporzioni ancora più ampie con Padova. Il sospetto della violazione degli accordi precedentemente stipulati da parte di Francescoda Carrara, signore di ...
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BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] nov. 1518 comprò, insieme con il fratello Giovanni Francesco, da Filippo Simeoni, consignore di Montaldo e di Cavoretto, per Col ricavato delle vendite, il B. comprò di lì a poco il castello di Quart e le terre annesse di Ojace e Valpelline.
È stato ...
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DELLA ROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo dei figli di Leonardo, e non da [...] .
Divenuto papa Francesco Della Rovere nell'agosto del 1471, il D. entrò subito nell'esercito pontificio, dove servì come condottiero, dal settembre seguente, quando ricevette il primo pagamento nelle mani di Gaspare daCastello, suo cancelliere ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...