MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] e il 20 apr. 1493.
Da un documento del 27 dic. 1489 risulta sposato con Francesca Campuzca, da cui ebbe due figli maschi, Fabio essere donato al re; è infatti impreziosito da 30 splendide miniature di Nardo Rapicano (ne mancano 3 per la lacuna ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] 1975, p. 4, l'ambiente di Francesco di ser Nardoda Barberino) fu scelta in via eccezionale la Languages Notes, XCIII (1978), pp. 115-127; l'edizione critica è fornita da G. Pinto, Il libro del Biadaiolo. Carestie e annona a Firenze dalla metà del ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] di Domenico Monciatto (forse ancora suo socio), i più giovani e noti Francesco di Giovanni, detto il Francione, e Giuliano di Nardoda Maiano, probabilmente responsabile ciascuno di un settore distinto (quali struttura portante, tarsie, intagli ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] allusioni ha suggerito l'accenno alla fenice, per la quale e nardo e mirra son l'ultime fasce (If XXIV 111); secondo il estremo limite dell'arte umana " (Sapegno). S. Francesco, dopo aver ricevuto da Innocenzo III il primo sigillo a sua religïone (XI ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] rintracciato).
Nel 1855 fu inviato da Valeri a Todi nel cantiere didattico Moretti avvenne sulla vetrata di Mariotto di Nardo, alta 23 m, con Ss. restaurarono le vetrate della basilica di S. Francesco ad Assisi e realizzarono una replica dell’Ultima ...
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PRESTA, Giovanni
Mariangela Caffio
PRESTA, Giovanni. – Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 24 giugno 1720, unico figlio maschio di Lazzaro Presta, proprietario terriero di estesi uliveti, e di Caterina [...] Gervasio, cultore di scienze e di lettere, da Aurelio Petruccelli, vescovo di Nardò, dai due vescovi Orlandi (Giuseppe, vescovo gli si dedicò un ritratto e nel discorso inaugurale il socio Francesco Saverio Lala (1845) definì le sue opere «ricche d’ ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] ingresso a Firenze del nuovo granduca, Francesco di Lorena (In adventu Francisci III Graziani il L. ricordò da una parte il favore con Settecento, Milano 1960, pp. 526-528; D. Nardo, Il "Commentariolum petitionis". La propaganda elettorale nella "Ars ...
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CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] Nardo ebbe dal governo l'incarico di rendere pubblici i risultati contenuti nell'opera, con l'identificazione delle specie ivi descritte, con l'aggiornamento della sinonimia e l'identificazione delle specie nuove rispetto a quelle già definite da ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] ma più la fraterna amicizia con il veronese Francesco Angeleri, allora insegnante nel ginnasio di Rovigo, che avrebbe occupato il resto della sua vita, egli otteneva l'esonero da ogni altro ufficio della comunità, e si trasferiva prima a Firenze ( ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] , intervenendo presso Venezia e presso Francesco I. Prima della fine del rimasto fino al maggio 1536), vescovo di Nardò, di cui restaurò la cattedrale e a il D. aveva avuto una decina di anni prima da una certa Narsa, nubile, e che aveva legittimato. ...
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