Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] . 3: La Faune et la Flore; A. Nardo-Cibele, Zoologia popolare veneta specialmente bellunese, Palermo 1887; nella Predica di San Francesco nella chiesa superiore di nei Veda prende la forma di toro, che poi da lui passò al dio Siva).
Il toro o il bue ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] thermae Pentescinenses, alimentate da un'aqua nymphalis, si rinvengono nei pressi della chiesa di S. Francesco (all'angolo della La ittiofauna delle argille marnose plistoceniche di Taranto e di Nardò, Napoli 1905; G. Mazzarelli, Per l'industria della ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] nell'incendio dell'Escorial del 1617; per fortuna Nardo Antonio Recchi da Monte Corvino, archiatro dello stesso sovrano, ne aveva osservazioni sulla struttura e sulla funzione dei vegetali. Francesco Calzolari (1521-circa 1600) di Verona studiò la ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] testa di linea per Francavilla, che a Novoli si biforca per Nardò.
Monumenti. - Dell'età antica restano un ipogeo greco-messapico del da Gualtieri VI di Brienne duca d'Atene), sotto i rifacimenti barocchi (15491695) di Gabr. Riccardo, Francesco ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] , fuggito dalla prigionia, Francesco, Cesare e Ferrandino, nonché i baroni rimasti fedeli al re, da una parte, e i e quello di Bisignano, nonché il conte di Lauria, il duca di Nardò, il duca di Melfi, la contessa madre di Sanseverino, il conte di ...
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SAN MINIATO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Gino SCARAMELLA
MINIATO Città della Toscana nella provincia di Pisa da cui dista 37 km. verso levante. La città si dispiega [...] ha pitture di Giovanni del Biondo, Giusto di Andrea, Mariotto di Nardo, del "maestro di San Miniato", del Poppi, e di Chiara: un crocifisso dipinto da Deodato di Orlando (1301), un bassorilievo (1352), una predella di Francesco Granacci (1562), due ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] Cordova, Cola e Nardo Repicano, Gioacchino di Giovanni, Matteo Felice.
La biblioteca, come raccontano Vespasiano da Bisticci e Marin e Gaspare Peyro, nominati da Alfonso I, Baldassarre Scariglia, Giovanni Albino e Francesco Pucci, patrizio e canonico ...
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Nato il 28 agosto 1742 a Casarano (Lecce) dal dottore Andrea (oriundo mantovano) e da Domenica Cezza, dopo aver compiuti i primi studî a Strada (1754), Nardò e Lecce (1757), si recò a Napoli (1760 Lirca), [...] ove fu discepolo del Genovesi e s'addottorò in giurisprudenza, esercitando poi per qualche tempo l'avvocatura. Ma tornò presto agli studî letterarî e filosofici, frutto dei quali, dopo alcune opere in ...
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GALATINA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
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Cittadina della provincia di Lecce, situata a 20 km. da quest'ultima e a 78 m. s. m. Il centro abitato si è notevolmente esteso nell'ultimo [...] da pilastri polistili e coperte di vòlte a crociera, è tutto decorato di affreschi nella prima metà del secolo XV, attribuiti a Francesco . del bacino di G., Roma 1897; G. Palombo, Gallipoli, Nardò, G. (Le cento città d'Italia illustr., n. 90), Milano ...
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RENIER, Stefano Andrea
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Chioggia il 29 gennaio 1759, morto a Padova il 6 gennaio 1830. Studiò medicina a Padova. Fece pratica negli ospedali a Bologna e a Firenze. [...] collezione di conchiglie da lui raccolte e determinate, acquistata dall'imperatore Francesco I per quel des Kaiserthums Oesterreich, Vienna, XXV, pp. 286-87; G. D. Nardo, Biografia scientifica del prof. Stefano Andrea Renier, in Racc. fisico-chim. ...
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