SIRTORI, Giuseppe
Eva Cecchinato
– Nacque il 17 aprile 1813 da Giuseppe e da Rachele Rigamonti a Casatevecchio, oggi frazione di Monticello Brianza, all’epoca aggregato a Casatenovo.
La famiglia possedeva [...] , di cui egli divenne esponente di spicco, e pochi giorni dopo, l’11 agosto, insieme ad altri repubblicani come FrancescoDall’Ongaro e Antonio Mordini, fu protagonista dei fatti di piazza che consentirono a Daniele Manin di riassumere il potere dopo ...
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RICCI, Luigi
Ruben Vernazza
RICCI, Luigi. – Nacque a Napoli l’8 giugno (Dal Torso, 1860, p. 9; de Villars, 1866, p. 4) o l’8 luglio 1805 (Florimo, 1882, p. 302), da Pietro – sarto fiorentino, forse [...] di Romani, già musicato da Carlo Coccia e da Mercadante).
Seguirono il melodramma giocoso L’amante di richiamo (FrancescoDall’Ongaro; d’Angennes, 13 giugno 1846), realizzato a quattro mani con il fratello Federico; il melodramma Il birrajo di ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] un'orma più chiara e durevole.
Gli scrittori italiani, dai Racconti semplici e morali di Giulio Carcano, di FrancescoDall'Ongaro, di Caterina Percoto, di Pietro Thouar, passarono anch'essi alla novella realista, con prevalenza di ambienti regionali ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] pubblicati in francese e annotati da Federica Planat de la Faye, I-II, Venezia 1877: I, p. 324 n. 1, e FrancescoDall'Ongaro, Venezia l'11 agosto 1848. Memorie storiche, in Documenti della guerra santa d'Italia, fasc. 7°, Capolago gennaio 1850, p ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Firenze, dove questi era seguito soprattutto da scrittori e studiosi di letteratura popolare e di questioni sociali, da FrancescoDall'Ongaro a Caterina Percoto. Già anni prima avevan destato interesse i romanzi del suo noviziato: I carbonari della ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] di Gino Benzoni-Gaetano Cozzi, Venezia 1999, pp. 255-256 (pp. 243-263).
103. Emmanuele A. Cicogna, Diario veneto, e FrancescoDall’Ongaro, Venezia l’11 agosto 1848. Memorie storiche, cit. entrambi in P. Del Negro, Il 1848 e dopo, all’altezza delle nn ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] Tra il 1907 e il 1909 si girano almeno due versioni del Fornaretto di Venezia dal dramma omonimo di FrancescoDall’Ongaro, che, unite alle successive, fino agli inizi degli anni Sessanta, sembrano esempi tra i più evidenti della perfetta permeabilità ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] . Celebre la leggenda palermitana di un rapporto di fratellanza tra Garibaldi e s. Rosalia veicolata dallo scrittore garibaldino FrancescoDall’Ongaro che, sull’onda dell’accoglienza festante avuta da Garibaldi a Palermo, fa esclamare ad alcune ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] nazionale; nel maggio del 1845 Modena riscuote un ampio successo con Il fornaretto di FrancescoDall’Ongaro. In autunno va in scena Attila, opera prima di Francesco Malipiero, compositore di Rovigo; nel dicembre 1847 si ha la ripresa dell’Alzira di ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] di cultura veneta, che però è quella della Venezia oltre l’Adriatico. E situazioni analoghe vivranno Ippolito Nievo e FrancescoDall’Ongaro, col che si è in pratica esaurita la rosa dei più significativi autori del secolo, con il solo Carrer ...
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