Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] con l'edizione del Trincavelli e la versione latina del Pazzi, proprio nel tempo in cui l'autorita filosofica di Aristotele , finché giunse, a conchiusione di tutto un travaglio, FrancescoDe Sanctis (1817-1883).
Questi, eccellente fra i critici ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] , sorretti da colonnine o da cariatidi nelle quali si manifesta l'influsso nordico (tombe di Alamanno Caviccioli e di Francesco e Simone de' Pazzi, nel portico di S. Croce). Un bell'esempio di questo tipo si ha nella tomba nicchia a forma quadrata ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] nel 1478 in occasione della congiura de' Pazzi; difese gli Estensi nel 1482 contro i Veneziani; aiutò nel 1488 i Riario a riconquistare il dominio di Forlì; concesse in moglie a Galeotto Manfredi sua figlia Francesca (1481), la quale poi trucidò il ...
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Comune della provincia di Varese. Aveva 2168 ab. nel 1921 e ora ne ha 2672, perché gli sono stati aggregati i comuni di Caronno Corbellaro e di Gornate Superiore. Il capoluogo (834 ab.), situato sull'Olona, [...] del Castiglione, secondo il tipo brunelleschiano della cappella de' Pazzi; ha sulla facciata due colossali statue di S. da Panicale, Bergamo 1908; id., Lo scultore del monumento di Francesco Spinola (a Genova), in Scritti di storia, di filologia e ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] che i Pazzi, rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e ordita una congiura, consapevole il papa, uccisero in S. Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] . Invece per la congiura dei Pazzi, descritta nel l. VIII, si l'ufficio sino al 1512, si pensò a un Francesco Tarugi. Nemmeno due settimane più tardi, il 22 giugno Seguì l'ed. della Mandragola a cura di S. De Benedetti, Strasburgo s. a.; l'ed. delle ...
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Scultore. Nacque a Settignano (Firenze) nel 1428-31 circa, morì a Firenze il 16 gennaio 1464. Sulla sua vita possediamo scarse notizie. Il suo apprendimento presso Donatello, attestato dal Vasari, deve [...] il fregio di cherubini, l'unica parte nella cappella Pazzi in S. Croce, che riveli l'operosità dell'artista 1923; id., Studî dal vero, Milano 1924; E. De Liphart, Le sculpteur Francesco Ferruccio et Léonard de Vinci, in Gaz. des beaux-arts, 1924, I, ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] in Francia l'abbozzo di un trattato di alleanza tra Leone X e Francesco I, col quale si mirava a tutelare lo Stato della Chiesa dall' Oricellari, da Machiavelli, Zanobi Buondelmonti e Alessandro de' Pazzi. Fu in questa situazione che prese forma una ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] nel 1632 fu chiamato nel capitolo di S. Maria Maggiore da Francesco Barberini, che dal 1629 ne era divenuto l'arciprete, e vanno considerate le canonizzazioni di Pietro de Alcantara e di Maria Maddalena de' Pazzi, avvenute nella primavera del 1669 e ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] so nulla di sere, ma puzzo piuttosto di pazzo", lettera a B. Stampa del 13 nov. con riformati quali Francesco Linguardo e Lelio la censura, ibid., LXXIV (1970), pp. 134-138; D. De Robertis, Una proposta per il Burchiello, in Rinascimento, VIII (1968 ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...