CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] l'Apparizione della Trinità a s. Maria Maddalena de' Pazzi, databile, per la presenza di un'iscrizione studio preparatorio per la tela di identico soggetto della chiesa di S. Francesca Romana a Roma, attribuita all'artista dal Waterhouse (1976, p. 63 ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] gesuiti, fra cui la Predica di s. Francesco Saverio agli Indiani, uno dei suoi più famosi pp. 172, 193, 236; C. von Fabriczy, Mem. sulla chiesa di S. Maria Maddalena de', Pazzi a Firenze e sulla Badia di S. Salvatore a Settimo, in L'Arte, IX (1906), ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] Peruzzi corrispose sui temi a lui cari dell’antiquaria con Anton Francesco Gori e soprattutto con Angelo Maria Bandini, quando questi si sua sepoltura, nella chiesa di S. Maria Maddalena de’ Pazzi, in ossequio alle sue ultime volontà testamentarie e ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] nel maggio recitò l'Elogio sacro di s. Maria de' Pazzi dell'Ordine carmelitano. Nella città, governata sino al 1802 Guglielmo Pietro Leone, Torino 1847; A. Bersano, L'abate Francesco Bonardi e i suoi tempi. Contributo alla storia delle società ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] Ferdinando I, intervenne per il passaggio del proprio congiunto Francesco di ser Monello dal vescovato di Andria a quello di contro quella del pontefice e di Napoli, dopo la congiura de' Pazzi (26 aprile 1478), gli Anziani di Lucca inviarono ancora il ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] aveva partecipato - a fianco di Rosso Della Tosa, Pazzino de' Pazzi e Geri Spini - allo scontro finale con i Donati; lungo si fece mediatore, insieme con il vescovo di Firenze Francesco Silvestri, presso il proprio governo dell'acquisto di Lucca, ...
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CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] tramite il doge Andrea Gritti e l'inviato fiorentino Alessandro de' Pazzi, lo faceva chiudere nelle prigioni veneziane. Solo nel maggio che il C. doveva procurare. Le ripetute promesse di Francesco I a Firenze venivano sopravvalutate dal C., che in ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] fu dedicato dal C. all'arcivescovo di Firenze Cosimo de' Pazzi.
Di qualche rilevanza per precisare il tipo di formazione quale pronunciò un discorso solenne.
Legato da amicizia a Francesco Guicciardini, ebbe il privilegio di conoscere in questi anni, ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] dagli affreschi di S. Maria Maddalena de' Pazzi, all'Immacolata, memore della Fortezza della Meloni Trkulja, in Il chiostro di Ognissanti a Firenze. Gli affreschi del ciclo francescano, Firenze 1990, pp. 95 s., 100 s.; E. Capretti, Il complesso ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] chiesa della Salute; ad Ascoli Piceno, la Vergine che appare a s. Francesco di Sales per la cappella di monsignor Saladini; a Roma, il Cristo che appare a s. Maria Maddalena de' Pazzi per S. Crisogono (Trenta, pp. 154, 159).
Fonti e Bibl.: M. Valle ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...