. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] Belisario, autore di un trattato De principum liberis instituendis, seguì invece costantemente a due cardinali, Ottavio (1609-1674), e Francesco (1665-1725), nunzio presso Filippo V di Spagna G. Cherubini, in Il Giambattista Vico, IV (1857), p. 1. ...
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Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] della sua carriera artistica.
Dalla sua scuola uscirono: Ugo Bassani, Francesco Giarda, Alfredo Catalani, Giuseppe Frugatta, Giuseppe Mascardi, Vico Ridolfi, Alfredo Cairati, Alfredo de Luca.
Nel 1877 riuscì ad organizzare quei concerti popolari ch ...
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FORNOVO di Taro (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Paese del Parmense. È posto sulla strada della Cisa, a 22,8 km. a SO. di Parma, in amena posizione, a 140 [...] , del quale fino allora, come vico, aveva fatto parte. Nel Medioevo dei Veneziani, sotto il comando di Francesco Gonzaga marchese di Mantova: v'era ). - Per la battaglia v.: A. Benedetti, De Tarrensi pugna, in Eccard, Corpus historiarum mediii aevi, ...
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Pittore lucchese, di origine milanese, della prima metà del sec. XIII, è ricordato soltanto in un documento del 1228, insieme con i figli Marco, Barone e Bonaventura. L'unica sua opera firmata è la Croce [...] , è la tavoletta rappresentante S. Francesco che riceve le stigmate, nell'Accademia attribuiti anche al padre, e di Vico l'Abbate (Firenze).
Bibl.: L 319 segg.; W. de Grünesein, La Madone du triptique inédit de Bonaventure B. de Lucques, in Studien ...
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VETRALLA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Borgata del Lazio settentrionale, ad ovest del Lago di Vico, a 311 m. di alt. sul pianoro che dalle falde dei Cimini declina lentamente [...] Briobris, figlio naturale di Giovanni di Vico, opera di Paolo de Gualdo Cattanie, conosciuto comunemente col nome Vetralla antica, Viterbo 1648; A. Klitsche de la Grange, Vetralla. La chiesa di S. Francesco e la tomba del cavaliere Briobris, in Arte ...
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Nato il 28 agosto 1742 a Casarano (Lecce) dal dottore Andrea (oriundo mantovano) e da Domenica Cezza, dopo aver compiuti i primi studî a Strada (1754), Nardò e Lecce (1757), si recò a Napoli (1760 Lirca), [...] secondo ragione e passione. L'autore vi cita spesso il Vico, ma, sostanzialmente, si riattacca al pensiero inglese e francese della patria, uccisi dal carnefice, Roma 1883, pp. 33-41; F. De Simone-Brouwer, F. A. A. patriota napoletano, in Rend. Acc. ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] opere son da cercare nelle chiese di Castellammare e di Vico Equense (Napoli), nella reggia di Caserta, nel museo di Bari, e soprattutto nelle chiese napoletane. Discepolo di Francesco Solimena rimase ligio agli schemi e ai modi chiaroscurali del ...
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. Famiglia napoletana risalente all'epoca ducale, che al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati (Marino 1205-85, arcivescovo di Capua; Matteo, morto nel 1322, arcivescovo di [...] E al secondo ramo, Francesco, personaggio importante nella rivoluzione in Spagna e discepolo prediletto del Vico, che mise insieme per le sue e Clemente F., nella strenna Vesuvio, Napoli 1869; G. De Blasiis, Ascanio F. e le sue contese giurisdiz., in ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] nella lingua originale) concernenti in special modo le opere di Platone, s. Agostino, F. Bacon, J.-B. Bossuet, G. Vico, G.W. von Leibniz, N. de Malebranche, G.S. Gerdil, J.-J. Rousseau e I. Kant. Quest'ultimo, unitamente alla "scuola scozzese" di Th ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] dalla circostanza che nel 1710 il Vico dedicava all'amico il De antiquissima Italorum sapientia, riconoscendogli il merito IV, pp. 277-410), scritta per suggerimento di Francesco Ventura, uno degli ultimi e più prestigiosi rappresentanti della ...
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dylaniano
s. m. e agg. Ammiratore appassionato del cantante e compositore statunitense Bob Dylan, nome d’arte di Robert Allen Zimmerman; di Bob Dylan. ◆ Fiocco celeste in casa «Manifesto». Il 13 giugno parte il supplemento culturale «Alias»....
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...