ZAIDĀN, Giurgī (Giorgio)
Francesco Gabrieli
Poligrafo e giornalista arabo cristiano, nato a Beirut il 14 dicembre 1861, morto al Cairo il 21 agosto 1914. Visse la maggior parte della vita al Cairo, dove [...] , dalla conquista araba all'età contemporanea, particolarmente fortunato fu L'ultimo mamelucco. Cairo 1891 (trad. ted. di M. Thilo, Barmen 1917); inoltre La sorella del Califfo (trad. franc., Parigi 1912), Se Dio vuole, ecc. Libri poetico-scientifici ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] arabo e in turco. M. T., cresciuto sotto l'influsso del padre e del fratello (v. sotto) si è presto affermato come autore di fine. Le sue novelle in prosa sono raccolte nel volume Mā tarāhu l-‛uyūn ("Ciò che veggono gli occhi", 2ª ed., Cairo 1927). ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] Tunisi, dove rimase due anni (1937-38), poi al Cairo (1939-40). Rientrato in Italia nel maggio 1940, vi nel 1948 (Torino), lo J. provò ad affrontare i modelli del realismo borghese con risultati in definitiva poco convincenti: l'analisi sociale ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] l'università di Roma (1936). Soggiornò a lungo all'estero: al Cairo nel 1924; a Madrid nel '33, per tenere - presso quella generale dell'Ordine francescano, Borgo San Lorenzo 1927; Il canto VII e XXII dell'Inferno,il canto X del Purgatorio, Firenze ...
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