MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] a varî minori, Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, i fratelli Procaccini, Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, FrancescodelCairo, Daniele Crespi, Carlo Francesco Nuvolone, ecc. Gli edifici religiosi di Milano sono pieni delle tele di ...
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ANGELERI, Antonio
Riccardo Allorto
Pianista e insegnante, nato a Pieve delCairo, in Lomellina, il 25 dic. 1801. Allievo di Francesco Pollini, nel 1826 era entrato al conservatorio di Milano quale insegnante [...] 54; V. Colombo, A. A. e la sua scuola di pianoforte, Milano s.d. [ma dopo il 1880]; G. Gallignani, Feste del R. Conservatorio di Milano, Discorso Commemorativo, Milano 1908; L. Corio, Ricerche storiche sul R. Conservatorio di musica di Milano, Milano ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] orchestra di una compagnia d'opera italiana al teatro Vicereale delCairo: sperava in questa veste di poter dirigere la prima sinfonica, di cantate d'occasione (per il matrimonio del duca di Calabria, Francesco, con Maria Sofia di Baviera, Bari 1859, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del cardinale Borromeo trovarono soprattutto espressione nella pittura del Cerano, del Morazzone e di G.C. Procaccini, in Tanzio da Varallo e F. Cairo . Rubbiani, S. Francesco) portarono al gusto per l’imitazione del romanico e del gotico, ma netta fu ...
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Verdi, Giuseppe
Musicista (Roncole-Busseto, Parma, 1813 - Milano 1901). Di umili origini, fu iniziato allo studio della musica dall’organista Pietro Baistrocchi e perfezionò in seguito la sua istruzione [...] del pubblico; con Ernani, inoltre, iniziava la lunga stagione di collaborazione tra Verdi e il librettista Francesco Maria : fu l’Aida (stesura del libretto di Antonio Ghislanzoni), ed ebbe il suo trionfo al Cairo (1871). Seguì la composizione della ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] il 16 nov. 1894, nell'opera L'amico Francesco di M. Morelli: un fiasco nel complesso; di trasferte lontane: al Cairo, subito dopo Caserta, C. and his art, New York 1917; G. Fracassini, Il poeta del canto, E. C., Firenze 1918; G. Bellincioni, Io e il ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] amorosa di Goldoni.
Nel 1794 il M. era al servizio del duca Francesco Sforza Cesarini, come si evince dal libretto e dalle partiture -LIX (1974-75), p. 92; L. Cairo, I luoghi scenici nella Roma del Settecento, in Orfeo in Arcadia: studi sul teatro ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] interpreti Bianca Scacciati e Francesco Merli. Al Metropolitan divise rappresentata nel luglio dello stesso anno, dopo la prima del 1914, e infine, al Metropolitan, la trionfale esecuzione dell'Opera Italiana, al Cairo per otto anni consecutivi, dal ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] che tra Carlo V e Francesco I si era delineato un nuovo periodo di accordi (tregua di Nizza del 1535); il che aveva Rhodes della serie ininterrotta di possessi britannici dal Capo al Cairo. La grandiosa opera di conquista si valorizzava poi nel ...
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