Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] tardogotica ferrarese e sul Tura, attento però alle novità portate dall'arte di Donatello, del Mantegna e di Piero della Francesca. Verso il 1470 era nella schiera dei frescanti a Schifanoia, ove eseguì sicuramente rappresentazioni relative ...
Leggi Tutto
COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] si obbliga a dimorare nella suddetta città (Filippini, 1917).
La produzione giovanile del pittore è interamente vissuta sotto l'egida di Cosmè Tura, FrancescoDelCossa ed Ercole del Roberti, e la sua fisionomia per gli anni Ottanta, prima cioè dell ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] di Filippino Lippi (Venturi, 1937). Esso sembra, in realtà avvicinarsi, soprattutto, allo stile di FrancescoDelCossa e di altri artisti che parteciparono alla decorazione del salone dei Mesi nel palazzo Schifanoia a Ferrara. Dal momento però che la ...
Leggi Tutto
PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] , XV (2002), pp. 5-57; Le arti figurative nelle corti dei Malatesti, a cura di L. Bellosi, Rimini 2002; Cosmè Tura e FrancescodelCossa. L’arte a Ferrara nell’età di Borso d’Este (catal.), Ferrara 2007; P.G. Pasini, Il tesoro di Sigismondo e le ...
Leggi Tutto
CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] delle architetture antiche e di una scuola pittorica, in cui emergevano Cosmè Tura, Ercole De Roberti e FrancescodelCossa, nella realtà di una intuizione poetica attuale, densa di significati enigmatici, allusiva e spesso bizzarra. Erano possibili ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] tesoro delle opportunità di vedere opere d’arte, comprese quelle dei pittori ferraresi Ercole de’ Roberti e FrancescodelCossa che lasciarono certo su di lui durature impressioni, specie in ragione della saldezza plastica e quasi minerale dei ...
Leggi Tutto
Scultore (m. Bologna 1494). Nulla si sa della sua formazione, prima del suo arrivo a Bologna nel 1463: di origine meridionale, secondo gli appellativi ricorrenti nei documenti, N. probabilmente soggiornò [...] Compianto sul Cristo morto (Bologna, S. Maria della Vita) sembra invece avvicinarsi alla cultura ferrarese di artisti quali FrancescodelCossa ed Ercole de' Roberti. Alcuni critici considerano quest'opera il momento finale della ricerca di N. (1485 ...
Leggi Tutto
VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] S. Petronio e a S. Giovanni in Monte di Bologna, in opere cui si possono anche associare i nomi di maestri: di FrancescoDelCossa, del Francia.
A Roma, al tempo di Giulio II fu giustamente celebre Guglielmo di Marcillat (v.) che, come dice il Vasari ...
Leggi Tutto
ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] come nei polittici bolognesi di S. Clemente, di Marco Zoppo, e della cappella Griffoni in S. Petronio, di FrancescoDelCossa, le figure hanno un'imponenza straordinaria, che regge il paragone con i due grandi artisti. Ma la lucentezza metallica ...
Leggi Tutto
GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] testo, rivelando una più profonda adesione, nella realizzazione asciutta delle figure e negli scenari rocciosi, all'arte di FrancescodelCossa e Ercole de' Roberti.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 1, Modena 1776 ...
Leggi Tutto