Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] ecc. In linea con la tradizione operano nel 15° sec. Taddeo di Bartolo, Sassetta, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo; più complessa la figura di F. diGiorgioMartini; di grande originalità nel 16° sec. D. Beccafumi e, nella seconda metà del secolo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] C. Fanzago (chiostro di S. Martino, S. Maria della Francescodi Paola di P. Bianchi, villa Floridiana e il Teatro di S. Carlo di A. Niccolini.
Celebri, nel 18° sec., la fabbrica di porcellane presso la reggia di Capodimonte e la manifattura di ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] nei primordi, pur riflettendo gli schemi diFrancescodiGiorgio, appare vestita di un'armoniosa e fredda compostezza, per l'architettura, suggerito da F. diGiorgioMartini (bottega dell'Opera del duomo) di cui assimilò pure il linguaggio pittorico. ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] da Mantova per assistere il consiglio della Fabbrica. Del tiburio egli si occupò fino al 1490, quando furono interpellati ancora FrancescodiGiorgioMartini senese, e il Bramante. Si sa che verso il 1490 L. ritirò il suo progetto per migliorarlo, ma ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] 1975; Rutilio Manetti, 1977; Simone Martini, 1985; Scultura dipinta, 1987; Domenico Beccafumi e il suo tempo, 1990; Prima di Leonardo, cultura della macchina a Siena nel Rinascimento, 1991; FrancescodiGiorgio, 1993), molte delle quali hanno trovato ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] romani centrali o da esempî radiocentrici medievali.
Anche il Filarete influenzò notevolmente i contemporanei: ne subì l'influsso FrancescodiGiorgioMartini, che ne conobbe certo l'opera a Milano. Questi, trent'anni dopo il Filarete, con maggior ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] sin dal 1480, l'orafo venne incaricato d'acquisti d'antichità e di pietre incise; nel 1490, chiamò a Milano FrancescodiGiorgioMartinidi Siena, perché desse consigli alla fabbrica del duomo sull'elevazione del tiburio; e nell'anno stesso, fu ...
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PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] data presumibile della sua morte, ci è noto soprattutto come architetto militare, educato alla scuola diFrancescodiGiorgioMartini, per quanto nella chiesetta di S. Aurea a Ostia (costruzione del resto disarmonica e nel complesso poco felice) sia ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] stella armonia e serenità si trova nella chiesa della Madonna del Calcinaio (Cortona) a cupola ottagonale, diFrancescodiGiorgioMartini. Influssi d'inconsuete chiese a sala usate in Germania sembra guidassero il Rossellino nel costruire la chiesa ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] delle antiche artiglierie erano poco pesanti in confronto del proietto che dovevano mettere in movimento". FrancescodiGiorgioMartini dà questa regola: ".... per ogni cento lire [libbre] di pietra, lire diciotto o diciannove, infin venti dar si può ...
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