Architetto e trattatista (Verona 1433 circa - Roma 1515), appartenente all'ordine dei domenicani. A Napoli (1489-95) fu architetto del duca di Calabria e di re Alfonso II, lavorò alla costruzione di Poggio [...] 126 illustrazioni al trattato di architettura civile e militare diFrancescodiGiorgioMartini (1476). Recatosi in Francia (1500) lavorò al castello di Gaillon, ora distrutto. Diede poi (1506-09) i piani di fortificazione per Treviso e Padova ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] Alberti, De re aedificatoria, 1450; Filarete, Trattato d’architettura, 1460; FrancescodiGiorgioMartini, Trattato di architettura civile e militare, 1480. La presenza di tali modelli teorici influisce sulla cultura figurativa europea fino alla fine ...
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Collezionista (Firenze 1838 - ivi 1906); inglese di madre italiana, nella villa già dei Davanzati e da lui ricostruita, presso Firenze, raccolse, insieme a un certo numero di dipinti (C. Crivelli, Francesco [...] diGiorgioMartini, Bronzino), moltissimi oggetti d'arte, e soprattutto una ricchissima collezione di armi di ogni luogo e di ogni epoca (in maggioranza italiane e spagnole), costituendone un museo che legò al comune di Firenze e che fu aperto al ...
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Architetto, archeologo, storico dell'architettura (Torino 1808 - ivi 1872), fratello di Domenico Casimiro. Studiò l'architettura militare del Rinascimento, pubblicando tra l'altro il trattato diFrancesco [...] diGiorgioMartini (1841). A Torino fu prof. di architettura (1843-69) nella scuola d'ingegneria e consigliere comunale (sistemazione della piazza Carlo Felice, 1851). Come archeologo si occupò di scavi ad Alba Fucente, Luni, Torino, Aosta. ...
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VECCHIETTA
Giorgio Vigni
. Lorenzo di Pietro detto il V., artista senese, nacque a Castiglione d'Orcia si suppone nel 1412; morì nel 1480. Si trova iscritto all'arte dei pittori in Siena nel 1428, e [...] Rinascimento, e nella pittura e nella scultura risentirono di lui tutti gli artisti posteriori: FrancescodiGiorgioMartini, Neroccio, Benvenuto di Giovanni furono suoi diretti scolari, e anche Matteo di Giovanni subì fortemente la sua influenza.
Il ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e altri minori, e come si vede anche poi, dove l'accettazione del Rinascimento è più intera, perfino nei dipinti diFrancescodiGiorgioMartini, finché dal Peruzzi e dal Sodoma non fu pienamente convertita. Né fu breve nelle Marche e nell'Umbria il ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] canapi. Siamo al tempo del Cecca, del Genga, diFrancescodiGiorgioMartini e la ricerca meccanica è in grande onore. Nel 1486 la rappresentazione de L'Orfeo di Poliziano alla corte di Mantova, giudicando dall'azione, usa il dispositivo dei luoghi ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] e le tanaglie davanti a molte cortine. Quest'opera addizionale era stata proposta da FrancescodiGiorgioMartini da Siena sul finire del sec. XV col nome di barbacane e riprodotta nel primo quarto del Seicento da F. Tensini che le disse barcannone ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] Luca Pacioli, Leon Battista Alberti, non sembra facessero parte al disegno delle scene nei loro scritti: ma FrancescodiGiorgioMartini, il Peruzzi, Raffaello, Bramante, della generazione seguente, se ne appassionarono.
Per quanto sia da credere che ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] nella porta della Cappella de' Pazzi del Brunelleschi, o tendente all'isoscele come in tutta l'architettura diFrancescodiGiorgioMartini.
Un altro tipo di porta, che il Rinascimento trae dagl'insegnamenti classici, è quello a tutto sesto ma con il ...
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