ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] , musicò La Primavera o sia l'Amor fra i boschi, libretto diFrancesco Ballani.
Grato al suo maestro Cimarosa, l'A. lo aveva nel che doveva rappresentarsi nella quaresima a guisadi oratorio, ma per mancanza di prove necessarie all'orchestra questa ...
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Maria Stuarda (propr. Stuart)
Maria Stuarda
(propr. Stuart) Regina di Scozia (Linlithgow 1542-Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587). Figlia di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia [...] tener testa alle difficoltà che Caterina de’ Medici, avversa al partito dei Guisa, cui M.S. era legata da rapporti di parentela, le opponeva, dominando il debole marito. La morte diFrancesco II (5 dic. 1560) la fece però attenta alla situazione in ...
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ipotiposi
Francesco Tateo
Col termine di ὑποτύπωσις si designava, nella retorica classica, la figura retorica consistente nel presentare al lettore o all'ascoltatore un'immagine, in tal modo da rendergliela [...] , / quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa (v. 130); e 'l capo tronco tenea per le chiome, / pesol con mano a guisadi lanterna (XXVIII 121-122); Io vidi due sedere a sé poggiati, / com' a scaldar si poggia tegghia a tegghia (XXIX 73-74); due ...
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lettera (littera)
Francesco Tateo
Nel senso proprio di " segni dell'alfabeto " s'indicano con lettere (Pg XII 134) le P che l'angelo custode ha inciso sulla fronte di D. e che questi trova ridotte da [...] chi non vede bene, le cose non paiono unite ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida... per che molti... lettera (II I 7, IVI 11), che corrisponde a litteraliter di Ep XIII 24 (cfr. expositionem litterae, § 42). Cfr ...
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ardore
Lucia Onder
. In senso proprio, per " calore intenso, violento ", " arsura ", compare in If IX 68 un vento / impetüoso per li avversi ardori, per i " vapori caldi e secchi elevati dalla terra [...] al suo ardore, a guisadi fuoco, di picciolo in grande fiamma s'accese; e in VIII 16 la biltade di quella [la donna gentile 70 [Dio] Tanto si dà quanto trova d'ardore, in Pd XI 37 [Francesco] fu tutto serafico in ardore, in XIV 40, 41 e 50, XXXI 17; ...
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corona
Amedeo Quondam
Nel senso comune di emblema della sovranità, della regalità, in Pd XXX 134, posta sul seggio che attende l'arrivo di Enrico VII. Nel discorso di Ugo Capeto, in Pg XX 58, la corona [...] scende dal cielo, di forma circolare come una c.: per entro il cielo scese una facella, / formata in cerchio a guisadi corona, / e di seconda corona redimita / fu per Onorio da l'Etterno Spiro / la santa voglia d'esto archimandrita [s. Francesco ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] Forlì così si esprimeva un contemporaneo: "Il tutto è così sottilmente lavorato, che sembra un teatro ricco di cento mila curiosità in guisa che l'occhio dolcemente trascina l'ingegno in considerarle. È tutto dorato e finito d'alabastro nella foggia ...
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carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura [...] ; metafora presa dai libri, de' quali le ammucchiate carte, a guisadi strati, ne formano il corpo " (Lombardi). In Pg XI 82 ancora qualcuno che potrebbe dire di essere quali solevano essere i primi seguaci di s. Francesco (" idest, sum vere frater ...
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strame
Emilio Pasquini
Il Vico de li Strami (Pd X 137) è traduzione del toponimo francese rue du Fouarre (a Parigi), la via della paglia ove si trovavano nel Medioevo le scuole di filosofia (e con gli [...] Faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme: " mangiando sé stesse a guisadi paglia o di fieno " (Torraca, onde Momigliano l'Esopo volgare, il Villani e Francesco da Barberino); all'altro (più vicino all'etimo) di " lettiera ", che pure era ...
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mantenere [mantenghi, in rima, II singol. pres. cong.]
Il verbo si lega in qualche caso all'idea di ‛ salvaguardia ', ‛ protezione ': così dov'è detto che s. Domenico fu degno / collega di s. Francesco [...] 119), " idest, ad praeservandam ecclesiam " (Benvenuto), o nelle due occorrenze di Detto 139-140 i' fu' del convento / d'Amor cu' Dio mantenga se tu ami femina volaggia / ... tutt'a la sua guisa ti mantieni (Fiore LXI 7), consiglia Amico ad Amante; e ...
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cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati minori osservanti, e approvata nel 1528....
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...