BATTISTINI, Giacomo
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Nato verso il 1665, probabilmente nell'Italia settentrionale, lo si trova maestro di cappella e compositore attivo a Novara alla fine del sec. XVII. Non si hanno notizie della [...] organo di S. Gaudenzio e buon compositore, fu chiamato a succedergli nella stessa carica di maestro di cappella il 27 nov. 1719, e Francesco ( liturgico, ma su poesie latine, a guisadi laudi, sono di fattura musicale scorrevole ed espressiva, a cui ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] di Sicilia e cavaliere del R. Ordine diFrancesco I.
Il G. si rese noto soprattutto per gli interventi di sinfisiotomia e di esecuzione progettò un nuovo tipo di forbice falcata munita di due branche terminali a guisadi sega con cui procedere alla ...
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CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] con l'acquisto di opere di Calvino, di Lutero, di Erasmo, diFrancesco Negri, di Antonio Brucioli, di Agostino Mainardi. et morte a guisa che l'annello dato dal sposo alla sposa et continua memoria che la è sua consorte; et di più che il papa ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] , discorsi accademici (Venezia 1657),così da lui denominati, come avverte nella dedicatoria a D. Francesco Carafa, perché "nati accidentalmente ed a guisadi Fonghi nell'incolto terreno del mio scarso talento", e Il Vaglio, risposte apologetiche alle ...
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BAROVIER, Angelo (Agnolo da Murano)
Giovanni Mariacher
Nato probabilmente sulla fine del sec. XIV da Iacopo, è ricordato con discreta frequenza nei documenti a partire dal 1424, anno in cui, probabilmente [...] di Venezia (1453). Dei suoi viaggi si hanno varie notizie, benché non sempre confermate. Pare sia stato a Milano, presso Francesco nel fabbricare non soltanto mosaici e vetri di vario tipo (colorati a guisadi mosaico, o simili a diaspri), ma ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] " di Baldassarre Grissi, un sonetto di Pietro Villa, un epigramma latino del patrizio Francesco Pisani - di esplicito alla famosa Eneide di Virgilio. "Non dobbiamo noi - premette il B. ai suoi allievi - lasciarsi condurre a guisadi schiavi per ...
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FEDERZONI, Antonio
Graziella Martinelli Braglia
Nacque a Carpi (Modena) nella seconda metà del sec. XVI nella medesima famiglia di Andrea, Tommaso e Ludovico Federzoni, i maestri che ai primi del secolo [...] che sostituirono i nicchioni del pristino progetto, a guisadi due ridotte navatelle (Garuti, 1987). Tale variante il cantiere della collegiata di Carpi, di cui dovette detenere il ruolo direttivo, proseguendo cosi l'opera diFrancesco e Guido Fassi e ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] , musicò La Primavera o sia l'Amor fra i boschi, libretto diFrancesco Ballani.
Grato al suo maestro Cimarosa, l'A. lo aveva nel che doveva rappresentarsi nella quaresima a guisadi oratorio, ma per mancanza di prove necessarie all'orchestra questa ...
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Maria Stuarda (propr. Stuart)
Maria Stuarda
(propr. Stuart) Regina di Scozia (Linlithgow 1542-Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587). Figlia di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia [...] tener testa alle difficoltà che Caterina de’ Medici, avversa al partito dei Guisa, cui M.S. era legata da rapporti di parentela, le opponeva, dominando il debole marito. La morte diFrancesco II (5 dic. 1560) la fece però attenta alla situazione in ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] Forlì così si esprimeva un contemporaneo: "Il tutto è così sottilmente lavorato, che sembra un teatro ricco di cento mila curiosità in guisa che l'occhio dolcemente trascina l'ingegno in considerarle. È tutto dorato e finito d'alabastro nella foggia ...
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cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati minori osservanti, e approvata nel 1528....
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...