CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito diFrancesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] il giudizio su Caterina de' Medici farneticante "in che guisa ella potesse agevolare la via per fare che 'l Cielo giunte. Ansiosissimo era il C., che il 3 luglio implorava "gratia" di sapere se le copie fossero "capitate"; e solo il 14 agosto poteva ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] trapanese Francesco Matera. Negli ultimi anni di attività il G. produsse una nutrita serie di stemmi di famiglie nobili siciliane, immagini di devozione e ritratti di personaggi noti su commissione del marchese di Villabianca che inserì a guisadi ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] per Francesco Maria Della Rovere, in una sua lettera del 21 aprile, in cui si parla dei festeggiamenti di nozze, dell'Armonia come "una donna da angiolo vestita, che a guisadi angiolo cantava sì sonoro e con bellissimi concenti che ognuno restò ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] Ciò nonostante godette per molti anni il favore di due vescovi lucchesi, Francesco Buonvisi e Orazio Spada, dal primo dei a i Cani", né "spargere il Sangue di Gesù Cristo sopra quei peccatori, i quali a guisadi Cani, sono ritornati cento volte a i ...
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GIOVANNI di Benedetto da Maiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) da Maiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] ricercata invenzione (Gentilini), con un cordone che lega il colletto a guisadi alamaro, anticipando certe soluzioni adottate da Giovanni e Girolamo Della Robbia.
Nel 1527 G. compare nella lista degli artisti pagati per le decorazioni nella sala da ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] , crudele, a guisadi fiere, caratterizza, secondo di Collalto, abate di S. Eustachio di Neryesa, la parrocchia di Spercenigo di Treviso dove passò gli ultimi anni della sua vita, ottenendo dal vescovo Paolo Francesco Giustiniani anche la carica di ...
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PANDOLFI, Luigi
Cosimo Semeraro
– Nacque il 6 settembre 1751 a Cartoceto, nella diocesi di Fano (per tale ragione viene spesso indicato come Pandolfi-Fanese, a guisadi secondo cognome) da Giuseppe [...] ceto elevato. Il 3 maggio 1760 ricevette la cresima dal vescovo Giacomo Beni nella chiesa di S. Francesco in Rovereto della nativa Cartoceto. Oltre a questi scarni riferimenti documentali parrocchiali, non risultano altre informazioni utili fino all ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] tra i cavalieri, ed ebbe poi l'incarico di raccogliere le carte e le altre cose diFrancesco I, disperse dai soldati.
Morto in quello e priva di unità ideale.
Del B. ci sono anche rimasti una Nuova elegia volgare di M. G. B.,in guisa d'epistola, ...
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PALUZZI, Caterina
Alessia Lirosi
PALUZZI, Caterina (al secolo Francesca). – Nacque il 7 marzo 1573 a Morlupo, feudo degli Orsini, nella diocesi di Nepi, vicino Roma, secondogenita degli otto figli di [...] si sottopose a penitenze fisiche e divenne devota di s. Caterina da Siena.
Nel 1588 fu nominato arciprete di Morlupo e diventò il confessore diFrancesca don Alessandro Migliacci, che era discepolo di Filippo Neri. Seguendo l’insegnamento del suo ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] nella dedica delle Prose varie a Francesco Carafa, principe di Belvedere, ringraziandolo per esserne stato difeso ("l'imperio di un solo non resta luogo al dubio che sia fra gli stati politici il primo e lo più autorevole, in quella guisa a punto che ...
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cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati minori osservanti, e approvata nel 1528....
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...