CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] e altri centri, la divorante ambizione del duca diGuisa oberato di figli (ha "una moglie che ogni anno gliene Padova1921, pp. 145 s., 154 s., 160, 214, 236 (errato il nome Francesco attribuito al C. nell'Indice e a p. 146); G. Ferrari, Corso su gli ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] poteva disporre in simile guisa. Ed eccolo ad asserire, forse con un lieve sorriso: « e Democrito caccia di Parnaso i poeti che ne le quali quasi distinguo i nomi di Pavolo, di Giacomo, di Girolamo, diFrancesco, di Fulvio, e d'altri, che sono forse ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] A Fermo ebbe come primo maestro l'abate Francesco Michelesi, professore di retorica seguace del Frugoni, sui volumi del a proposito dell'improvvisazione de La morte del duca diGuisa:"Ritrasse, quanto un'estemporanea fatica gliel concedeva, il colore ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] accettare l'ospitalità diFrancesco Caracciolo, principe di Avellino, che lo tenne con sé, sembra per un decennio, con lo stipendio di 25 ducati significato antispagnolo, risolse di fuggire, mentre i Francesi del duca diGuisa bombardavano la città. ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] S. Bartolomeo scritto dal nipote di Ippolito, Camillo Capilupi, su ispirazione del cardinale di Lorena Carlo diGuisa: Lo stratogema di Carlo IX redi Francia contro gli Ugonottirebelli di Dio et suoi (Roma, Eredi di A. Blado, 1572), in calce al quale ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] suo tempo famoso il Minzoni, di cui Francesco Salfi ebbe a scrivere che «studiossi di superare il Cassiani e spesso piombo e pendenti sopra le acque, si alzano e s'incrocicchiano in guisa che i dubbi che qui il Reno si perdesse in un lago venivano ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] e saggie creazioni dell'umana fantasia; e che per tale guisa non si provvede al diletto soltanto, ma ben anche alla soprattutto da scrittori e studiosi di letteratura popolare e di questioni sociali, da Francesco Dall'Ongaro a Caterina Percoto. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] da poter accogliere in sé la luce divina alla stessa guisa degli angeli. Giustamente i filosofi hanno chiamato l'uomo « mostrare un'effettiva vicinanza tra le teorie di questo maestro francescano e alcuni passi del Convivio particolarmente importanti; ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] sopra rivolte», «a guisa d'una lunghissima fascia».
Noi sappiamo che il passo è di Galileo perché così testimonia , interessante perché riguarda i sonetti del Bellini in lode diFrancesco Redi. Chi legge quegli otto sonetti senza conoscere il ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] alla Napoli del Quattrocento, alla Vita di Esopo diFrancesco del Tuppo). Anche a prescindere dalle improvviso... E così in questa guisa s'andava trattenendo il meglio che egli poteva, quasi affatto perduta la speranza di aver mai più a rivedere ...
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cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati minori osservanti, e approvata nel 1528....
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...